Stadio Flaminio conteso da Roma Nuoto e Lazio di Claudio Lotito: società in pressing su Gualtieri

Stadio Flaminio conteso da Roma Nuoto e Lazio di Claudio Lotito: società in pressing su Gualtieri: il futuro dello Stadio Flaminio di Roma è al centro di una battaglia senza esclusione di colpi tra la Roma Nuoto e la Lazio di Claudio Lotito. Le due società, con progetti diametralmente opposti, stanno cercando di conquistare il supporto del Comune di Roma, guidato dal sindaco Roberto Gualtieri, e di ottenere l’approvazione per la riqualificazione dell’iconica struttura sportiva capitolina. Da un lato c’è la proposta della Roma Nuoto, che sembra aver fatto importanti progressi, dall’altro l’ambizioso piano della Lazio, che ancora non è entrato ufficialmente nelle procedure amministrative.

Stadio Flaminio conteso da Roma Nuoto e Lazio di Claudio Lotito

Il progetto della Roma Nuoto ha compiuto recentemente un importante passo avanti. La proposta, che include la realizzazione di una piscina olimpionica, piste per il pattinaggio sul ghiaccio e campi da padel, è stata riammessa alla conferenza dei servizi. Questo potrebbe rivelarsi un momento decisivo per la società capitolina, poiché, se verrà ottenuto un parere favorevole entro il 20 ottobre, sarà possibile chiedere al Comune di esprimere un voto di pubblico interesse. Se il Comune dovesse accogliere la proposta, il progetto della Roma Nuoto si avvicinerebbe alla realizzazione e metterebbe in serio pericolo le ambizioni della Lazio.

Società in pressing su Gualtieri

Le due società sportive sarebbero, legittimamente, emntrambe in pressing sul sindaco di Roma Roberto Gualtieri e, più in generale, sul Campidoglio: le pressioni riguarderebbero anche l’assessore Onorato, ma certo il condizionale è d’obbligo. Del resto, ogni società esprime i propri desiderata, poi è la politica a dover arrivare a dama, rispettando rigorosamente la legge e le proprie priorità amministrative.

Il progetto di riqualificazione dello Stadio Flaminio proposto dalla Roma Nuoto punta a trasformare l’area in una moderna struttura polifunzionale. Il terreno di gioco verrebbe alzato di alcuni metri, consentendo la creazione di spazi sotterranei per ospitare piscine e altre attività sportive come il padel e il pattinaggio sul ghiaccio. Discipline che attualmente non dispongono di impianti adeguati a Roma. Inoltre, il campo principale sarebbe destinato alle squadre di calcio femminile capitoline e alla nazionale italiana di calcio femminile. La capienza dello stadio verrebbe ridotta a circa 15.000 spettatori, ma senza toccare la storica struttura disegnata da Pier Luigi Nervi.

Lotito e il sogno biancoceleste del nuovo Flaminio

Dall’altra parte del campo, Claudio Lotito, presidente della Lazio, non nasconde le sue ambizioni per il Flaminio. Il progetto biancoceleste, per ora a uno stadio preliminare, prevede un nuovo stadio ampliato, con l’aggiunta di un secondo anello esterno alle tribune originarie. Lotito ha presentato la sua idea nelle linee generali direttamente al sindaco Gualtieri, ma finora non è ancora stata avviata una procedura amministrativa ufficiale. La pressione su Gualtieri è alta, con i tifosi laziali e alcuni dei nomi più importanti della storia biancoceleste che spingono per un nuovo stadio. Stadio che dovrebbe tra l’altro essere intitolato a leggende del club come Sven-Göran Eriksson e Tommaso Maestrelli.

Un futuro incerto per il Flaminio

Durante la recente commissione capitolina Trasparenza, è stato confermato che, ad oggi, l’unico progetto ufficialmente discusso è quello della Roma Nuoto. Questo fa emergere la necessità per la Lazio di concretizzare rapidamente il proprio progetto. Se vuole evitare che sia la Roma Nuoto a trasformare il Flaminio in una moderna struttura sportiva polifunzionale.

Nei prossimi giorni, la conferenza dei servizi sarà decisiva per il futuro dello stadio. Se il progetto della Roma Nuoto otterrà l’approvazione, i lavori potrebbero iniziare entro breve tempo. Portando alla realizzazione di un impianto sportivo innovativo entro 24 mesi. Senza alterare la storica architettura di Nervi. Tuttavia, resta ancora da vedere se Lotito riuscirà a concretizzare la sua visione per il Flaminio e a sfidare l’avanzato piano della Roma Nuoto.