Stanotte il Colosseo sarà illuminato con i colori dell’Ucraina

Roma città della pace si mobilita contro l’invasione russa dell’Ucraina. Stasera il Colosseo sarà illuminato con i colori della bandiera ucraina mentre domani pomeriggio il sindaco Gualtieri ha indetto una fiaccolata per la pace in solidarietà al popolo ucraino. L’appuntamento sarà alle 18 in Piazza del Campidoglio da cui si partirà con una simbolica marcia per la pace verso il Colosseo.
“Condanniamo fermamente l’attacco all’Ucraina. Invito tutte le romane ed i romani a partecipare alla fiaccolata di domani per la pace. Facciamo sentire la nostra presenza a sostegno del popolo ucraino contro una guerra assurda e pericolosa per il futuro dell’Europa. Facciamolo con i colori della pace” ha detto il sindaco Gualtieri.

Azione Cattolica aderisce all’appello del Papa per il digiuno per la pace
Azione Cattolica accoglie l’appello del Papa Francesco a pregare e a digiunare per la pace, mercoledì 2 marzo, “nelle nostre famiglie, nelle nostre comunità parrocchiali e diocesane, nei nostri gruppi”. E il 27 febbraio si collegherà con i fedeli di Leopoli per pregare per la pace in Ucraina. “Vorrei appellarmi a tutti, credenti e non credenti: Gesù ci ha insegnato che alla insensatezza della violenza si risponde con le armi di Dio: preghiera e digiuno. Invito tutti il 2 marzo, mercoledì delle Ceneri, a fare una giornata di digiuno per la pace. Incoraggio in modo speciale i credenti che in quel giorno si dedichino con intensità alla preghiera e al digiuno. La regina della pace preservi il mondo dalla follia della guerra”.
“Nonostante gli sforzi diplomatici delle ultime settimane, – ha detto il Papa con preoccupazione– si stanno aprendo scenari sempre più allarmanti. Come me, tanta gente in tutto il mondo sta provando angoscia e preoccupazione. Ancora una volta la pace di tutti è minacciata da interessi di parte”. Da qui l’accorato appello: “Vorrei appellarmi a quanti hanno responsabilità politiche perché facciano un serio esame di coscienza davanti a Dio, che è il Dio della pace e non della guerra. Il Padre di tutti, non solo di qualcuno, ci vuole fratelli e non nemici. Prego tutte le parti coinvolte perché si astengano da ogni azione che provochi ancora più sofferenza alle popolazioni destabilizzando la convivenza tra le nazioni e screditando il diritto internazionale”.