Stazione Trastevere, al via il cantiere lato Marconi: presto ci sarà un secondo tunnel pedonale
Un’opera che consentirà di collegare i quadranti Gianicolense e Marconi di Roma attraverso la stazione Trastevere, garantendo a oltre 50 mila persone di poter accedere con facilità al servizio ferroviario. Sono iniziati i lavori per la realizzazione del sottopasso della Stazione Trastevere di Roma.
Le novità
Oggi accessibile solo da un lato della città, quello della circonvallazione Gianicolense, con i lavori inaugurati questa mattina si aprirà un nuovo fronte su viale Marconi, favorendo così l’afflusso di una grande quantità di utenti nello scalo ferroviario. Una vera e propria ricucitura urbana di quartieri da sempre divisi dalla ferrovia che torneranno a essere comunicanti e serviti da un’unica stazione ferroviaria che fungerà da cerniera e da importante area di aggregazione.
L’impegno di RFI
Finanziati da Rete ferroviaria italiana complessivamente con 10,5 milioni di euro nell’ambito del Piano integrato stazioni, gli interventi consentiranno un aumento dei flussi pedonali della stazione di quasi il 50 per cento e permetteranno la riqualificazione dell’intera area grazie anche ad una razionalizzazione degli spazi verdi e dei servizi al viaggiatore con la realizzazione di una nuova viabilità interna e di punti per la sosta breve delle auto che accompagnano i passeggeri. Il fronte sud risulterà accessibile entro la fine del 2025. A dare l’avvio dei lavori di apertura dei nuovi accessi, oggi a Trastevere, l‘assessore alla Mobilità e trasporti, della Regione Lazio, Fabrizio Ghera, il sindaco Gualtieri l’amministratore delegato e direttore generale di Rete ferroviaria italiana, Gianpiero Strisciuglio e l’amministratore delegato e direttore generale di Fs sistemi urbani, Umberto Lebruto.
“Questo è un punto importante per noi oggi inauguriamo un cantiere che ha una funzione molteplice, dall’ampliamento del bacino di captazione pedonale del 50 per cento alla ricucitura urbana di un nodo trasportistico cruciale per Roma ampiamente sottovalutato e sottoutilizzato”, ha commentato il sindaco Gualtieri. “Le stazioni – ha aggiunto – sono luoghi pregiati non solo del sistema del trasporto e intermodalità ma anche dal punto di vista urbano. L’apertura del secondo fronte della stazione è complementare a una serie di altri interventi. La conclusione avverrà nel terzo trimestre del 2025. Si procederà a ritmi serrati”.
L’assessore Ghera in primissima linea
“Questo è un intervento più urbanistico che trasportistico in un’area importante e storica della Capitale e molto popolosa. È fondamentale che ci sia un potenziamento del servizio”, ha commentato l’assessore regionale ai Trasporti, Fabrizio Ghera. “La Regione ha il compito di fare passare i treni, se dopo questi interventi non incrementiamo il contratto di servizio con Trenitalia diventa un problema. È fondamentale garantire massima attenzione e sinergia”.
Il punto di Fs
“Su Trastevere è previsto un piano di assetto da più di 20 anni di storia, l’impegno delle istituzioni non è andato disperso e oggi iniziamo a raccogliere i frutti”, ha osservato l’amministratore delegato e direttore generale di Fs sistemi urbani, Umberto Lebruto. “Qui l’impegno preso con gli assessorati competenti – ha aggiunto – vede tutti lavorare per l’obiettivo Comune di raggiungere completamento della variante urbanistica entro la fine di quest’anno. Metteremo a disposizione del mercato entro la fine dell’anno la possibilità di realizzare oltre alle infrastrutture anche spazi vivibili dai cittadini: circa 10 mila metri quadri di un possibile volume ricettivo, con al piano terra anche un po’ di commerciale, e altri 3 mila metri quadri da destinare a funzioni per la città. Con l’assessorato alla Mobilità abbiamo contrattualizzato un tassello urbano per realizzare un parcamento dell’Atac”, ha concluso.