Stefano Ricucci, sei anni di carcere per corruzione: l’ex “furbetto del quartierino” di nuovo nei guai

Stefano Ricucci
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Un verdetto che riporta alla ribalta un nome ormai leggendario nelle cronache giudiziarie italiane: Stefano Ricucci è stato condannato in primo grado a sei anni di carcere per corruzione in atti giudiziari. Insieme a lui, l’ex magistrato Nicola Russo e l’imprenditore Liberato Lo Conte. Una vicenda nata ormai dieci anni fa e che oggi vede i suoi nodi venire al pettine.

Una storia di favori e “cene eleganti”

Tutto parte da un contenzioso tributario tra la società Magiste Real Estate Property, di proprietà di Ricucci, e l’Agenzia delle Entrate. Al centro della disputa c’era un credito Iva di 8,8 milioni di euro, una cifra da capogiro. Secondo i giudici, per ottenere una sentenza favorevole, Ricucci avrebbe elargito favori e partecipato a “cene eleganti” per ammorbidire il giudizio del magistrato Nicola Russo.

Ricucci ha sempre respinto le accuse, ma a quanto pare non è stato sufficiente. L’ex odontotecnico di Zagarolo, diventato immobiliarista e celebre per il suo matrimonio con Anna Falchi, si trova di nuovo al centro delle cronache giudiziarie.

Il paradosso delle accuse

Ma non è finita qui. Secondo l’accusa, Ricucci non si sarebbe limitato a cercare di pilotare la sentenza: per difendersi dalle accuse, avrebbe anche istigato amici, soci e parenti a mentire sotto giuramento. Una strategia che, ironicamente, ha finito per complicare ulteriormente la sua posizione.

Un circolo vizioso che oggi porta a questa condanna. Primo grado, nessuna conseguenza immediata, ma un segnale chiaro: i fantasmi del passato sono tornati a bussare alla porta di Ricucci.

Dai fasti del “quartierino” ai guai giudiziari

Sono lontani i tempi in cui Ricucci e i cosiddetti “furbetti del quartierino” confabulavano su come scalare grandi colossi finanziari come Antonveneta, Bnl e Rcs. All’epoca, l’ex odontotecnico con accento romano puntava ai vertici di via Solferino, attirando su di sé l’attenzione delle procure, in particolare quella di Milano.

Tra lusso e processi ancora aperti

Oggi, Stefano Ricucci non è più sotto i riflettori come allora, ma la sua vita rimane un mix di lusso e guai giudiziari. Si occupa di immobili di prestigio all’estero e di ristrutturazioni a Roma, dove starebbe sistemando un appartamento in via del Tritone.

E mentre la sua quotidianità prosegue, i processi continuano a fare il loro corso. E questa volta Ricucci dovrà affrontare un cammino giudiziario che potrebbe chiudersi con l’ennesima, pesante sentenza definitiva.