Stop ad AstraZeneca in tutta Italia. Le indicazioni Aifa a “Chi ha già fatto la prima dose”

Cosa deve fare chi ha fatto già la prima dose del vaccino AstraZeneca? La domanda circola sul web e sui Social dopo il clamoroso stop al vaccino di Oxford, sospeso dall’Aifa in via precauzionale. Ci sono centinaia di migliaia di persone in tutta Italia che hanno già ricevuto la prima vaccinazione.

Infatti, ’Aifa ha deciso di estendere «in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’Ema», il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid19 «su tutto il territorio nazionale». Tale decisione, spiega l’Agenzia, «è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paese europei Ulteriori approfondimenti sono attualmente in corso».

L’Aifa, «in coordinamento con Ema e gli altri Paesi europei, valuterà congiuntamente tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione». Infine, l’Agenzia del Farmaco «renderà nota tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile, incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose». Anche la Francia, l’Olanda e la Germania in queste ore hanno sospeso il vaccino AstraZeneca.

Chi ha fatto la prima dose di Astrazeneca

Intanto. l’Agenzia italiana del farmaco renderà “nota tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile, incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose”. Lo sottolinea la stessa Aifa, dopo aver sospeso in via precauzionale l’uso del vaccino AstraZeneca in Italia. Cinque milioni di dosi del vaccino AstraZeneca contro il Covid erano previste per l’Italia nel primo trimestre 2021. Quante sono già state somministrate? Dopo aver somministrato circa 400mila dosi di vaccino AstraZeneca al personale scolastico (siamo a un terzo del totale).

Aggiornamenti in tempo reale sul sito AIFA

In Inghilterra, dove si va avanti più celermente che in Italia sul fronte vaccini, già 11 milioni di persone hanno ricevuto la dose di AstraZeneca. Qui i casi di eventi tromboembolici sono stati irrilevanti, 15: una percentuale dello 0,0002%. Le verifiche aggiornate condotte nel Regno Unito confermano che non vi è “un aumento di casi di trombi sanguigni” fra coloro che lo hanno ricevuto, ha detto alla Bbc il professor Andrew Pollard, responsabile in seno all’università di Oxford del progetto di ricerca da cui il vaccino AstraZeneca è nato.