Strage nella casa di riposo di Lanuvio: indagate le titolari della struttura

strage lanuvio

La strage di sabato mattina nella casa di riposo di Lanuvio resta ancora senza una spiegazione tecnica. Al momento, sono indagate dalla Procura di Velletri le due titolari della casa di cura Villa dei Diamanti in via di Monte Giove Nuovo, a Lanuvio, dove sabato mattina sono stati trovati privi di vita cinque ospiti della struttura.

Altri cinque sono ricoverati in gravi condizioni assieme a due operatori. Sulla vicenda, su cui indagano i carabinieri della Compagnia di Velletri, la procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo. Al momento gli inquirenti ipotizzano che i decessi siano avvenuti per avvelenamento da monossido di carbonio. La Procura ha disposto per giovedì prossimo il conferimento dell’incarico al medico legale per gli accertamenti sulle salme con l’obiettivo di stabilire la causa dei decessi.

Il legale delle due titolari: “L’iscrizione tra gli indagati è un atto dovuto”

“Come si suol dire in questi casi l’iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto; anzi, in un caso così delicato è anche una garanzia ulteriore per la difesa e per il compimento delle attività investigative necessarie. Le mie assistite Sabrina Monti e Désirée Giustiniani risultano indagate solo per la loro posizione perché sono le titolari della struttura e si occupano della gestione”. Così l’avvocato Daniele Bocciolini, che assiste le due titolari della casa di riposo Villa dei Diamanti.

“Per il momento siamo solo nella fase iniziale delle indagini e il fatto di essere indagate non significa assolutamente che siano ritenute responsabili della tragedia – sottolinea l’avvocato – sulle cause della quale c’è ancora da far luce. Allo stato, non si ipotizza alcuna negligenza, imprudenza o imperizia specifica a loro carico. Saranno fondamentali gli accertamenti tecnici previsti per comprendere anzitutto le cause del decesso; all’esito di indagini che si preannunciano complesse si valuterà se potranno rilevarsi profili di colpa e gli eventuali responsabili, o se si è trattato di un tragico incidente. Il nostro pensiero è rivolto alle vittime e ai loro familiari. Siamo dalla stessa parte e cercheremo di far emergere la verità”.

Strage di Lanuvio, la nota del Comune

La Casa di riposo privata Villa dei Diamanti, dove cinque anziani sono morti il 16 gennaio per un’intossicazione da monossido, “è in possesso dei requisiti previsti dalla legge in termini urbanistici e di ogni altro per quanto di competenza comunale”. Lo precisa il Comune di Lanuvio), “nel rispetto del lavoro degli inquirenti che è ancora in corso. L’intera struttura è stata sequestrata e un fascicolo sarà aperto dal titolare delle indagini, il pm Travaglini della procura di Velletri.