Suggestivo addio sul colle più alto di Firenze a Francesco Nuti

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C’erano i sindaci di Firenze, Dario Nardella, e di Prato, Matteo Biffoni, le due città a cui ha legato il suo destino; c’erano gli amici del mondo dello spettacolo fiorentino come Marco Masini, Leonardo Pieraccioni, Carlo Conti, Giorgio Panariello. Il funerale in forma privata dell’attore e regista toscano Francesco Nuti, morto lunedì scorso dopo una lunga malattia all’età di 68 anni, si è celebrati oggi pomeriggio sul colle più alto di Firenze, nella Basilica di San Miniato al Monte, in forma privata e con tanti volti noti tra i circa 300 presenti. Nella chiesa gremita, il feretro è stato posizionato di fronte all’altare; una corona di fiori sopra la bara ed anche un vessillo viola appoggiato da alcuni tifosi della Fiorentina. E’ comparso anche un biglietto con la scritta “Francesco grazie”, portato da qualche fan dell’attore.

Funerali in forma privata

Sono stati figlia Ginevra e il fratello dell’attore Giovanni a salutare e ringraziare, visibilmente commossi, le persone arrivate a San Miniato, compresi alcuni cittadini. Nella prima panca della chiesa anche l’ex compagna Annamaria Malipiero. La santa messa è stata officiata da padre Bernardo Gianni, abate di San Miniato al Monte, che durante l’omelia ha raccontato: “Quando ero studente all’istituto Cigognini di Prato fui spettatore delle riprese di un suo film, ‘Madonna che silenzio c’è stasera’ ed è un bel ricordo di gioventù”. L’abate ha poi citato la canzone di Francesco Nuti “Sarà per te”, sottolineando che “già il titolo segnala un’attenzione verso l’altro e verso l’oltre. E’ questa forse una ricerca dell’essenziale nella vita di Francesco”.

Marco Masini canta “Sarà per te”

Prima della conclusione della cerimonia funebre l’attore Gianfranco Monti ha letto una lettera scritta per Nuti: “Ti do l’ultimo bacino in fronte”. Grande la commozione di tutti i presenti al funerale conclusa con “Sarà per te” cantata da Marco Masini. In concomitanza con l’ultimo saluto a Nuti, in accordo con il fratello Giovanni, la Città di Prato ha salutato Francesco con il lutto cittadino. “Voglio ringraziare Giovanni Nuti perché nel rispetto della volontà della famiglia, Prato comunque ci teneva a salutare Francesco – ha detto il sindaco Biffoni, presente alla cerimonia funebre con l’assessore alla Cultura Simone Mangani accompagnati dal Gonfalone della Città -.

Prato proclama il lutto cittadino

In questi anni Nuti non è mai caduto nell’oblio nella nostra città, gli eventi annuali a lui dedicati hanno sempre avuto un grande successo di pubblico, i pratesi lo hanno sempre e continuamente ricordato e continueranno a farlo. Non è un caso che all’interno del cartellone della Pratestate fosse già in programma il prossimo 18 luglio ‘Tutta colpa di Cecco’, un omaggio all’attore e regista che oggi assume un nuovo significato”.