“Suk” Tiburtina, rischia grosso la troupe Mediaset: sassi e bottiglie (video)
Gli immigrati tirano sassi e bottiglie di vetro contro le persone. Nuovo gravissimo episodio di intolleranza da parte degli immigrati verso gli italiani alla stazione Tiburtina. Stavolta è accaduto alla troupe di Dritto & Rovescio, di Del Debbio, che erano andati in questa terra senza legge di Roma che è la bella stazione Tiburtina. Già nei giorni scorsi e nei mesi scorsi erano avvenute altre aggressioni, da parte degli immigrati che vivono lì, ma la cosa era stata come al solito silenziata dalla sinistra. Ma stavolta è stato più grave. Il giornalista di Mediaset era andato per documentare lo stato di degrado in cui vivono questi disperati ma non gli è stato consentito di svolgere il proprio lavoro. Sono passati subito alle vie di fatto, tirando bottigle e sassi enormi contro la troupe.
Tiburtina sfuggita al controllo dello Stato
Persino il giornalista si è ricreduto, allontanandosi dicendo “questa è la stazione Tiburtina di Roma”. Infatti prima aveva parlato di una non meglio identificata e mai avvenuta “incursione della destra romana”, quando invece si trattava di un intervento analogo al suo. Simone Carabella, che gestisce una pagina facebook su Roma era andato pacificamente a documentare la situazione della stazione Tiburtina dove da anni bivaccano gli immigrati, subendo un’aggressione violenta. Stavolta è andata peggio. La terra di nessuno appartiene a loro, e solo a loro. Gli immigrati, forse anche illegali, si sono approrpiati degli spazi della stazione.
Atac, Ama e ferrovieri hanno abbandonato il campo
L’Atac ha dovuto sopprimere il capolinea, e le pensiline sono diventate subito dormitori e spazi per cucinare. L’ingresso posteriore è stato chiuso, perché ci vivono gli stranieri. I netturbini non ci possono più andare, perché è pericoloso. Lo Stato, insomma, si è arreso, non ha protetto i cittadini. Inoltre nella zona circostante come denuncia da anni il locale comitato di quartiere, si spaccia, si scippa, si fanno i bisogni per strada, si molestano le donne e adesso, come abbiamo visto, si aggrediscono i cittadini senza che nessuno intervenga. Questo suk deve essere sgomberato al più presto, ripulito, e la stazione Tiburtina deve tornare a essere proprietà dei romani. Non si capisce, dicono tutti, chi ci abita e chi ci lavora, perché non li rimpatrino tutti. Ma chi li ha invitati a venire in Italia?