Superbollo auto verso la diminuzione: un altro aiuto alla nostra importante industria motoristica

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Il Superbollo auto verso l’abolizione. Si profila lo stop per la tassa che gli alcuni automobilisti devono pagare. Il calcolo complessivo si ottiene considerando 20 euro per ogni Kilowatt oltre i 185 Kw della propria autovettura. Per stabilire l’importo totale, bisogna prima calcolare il bollo ordinario. Quindi, si aggiunge il superbollo. La somma extra cala di 12 euro a 5 anni dall’immatricolazione del veicolo e scende progressivamente man mano che il veicolo invecchia. In sostanza l’importo del superbollo si riduce ogni 5 anni con un calo prima al 60%, poi al 30% e poi al 15%. L’azzeramento arriva a 20 anni dall’immatricolazione.

Soddisfazione dell’Aci: finalmente abolita una tassa iniqua

“Finalmente! Come preannunciato dal vice ministro Maurizio Leo, dopo ben 11 anni, si mette mano al superbollo dell’auto, una tassa tanto iniqua quanto inutile, dice il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani. “Un grande grazie – prosegue Sticchi Damiani – va al Governo da parte degli automobilisti italiani, per aver compreso come questa supertassa rappresenti un’anomalia il cui unico effetto è quello di distorcere e deprimere il mercato automobilistico nazionale, che – ricordo – annovera, tra l’altro, i più prestigiosi costruttori automobilistici mondiali. La sua abolizione riconsegnerà piena libertà nella produzione e nell’acquisto dell’auto, senza artificiali limitazioni”.

 

“Grazie all’impegno della Lega e del ministro Matteo Salvini stiamo lavorando per raggiungere l’accordo con il ministero dell’Economia e delle Finanze per l’abolizione del superbollo. Già nel 2019 sono stato promotore di una proposta di legge che ne stabiliva la cancellazione, ma il Governo giallorosso non ha mai avviato l’iter per renderla effettiva. Ho ripresentato l’atto nel gennaio scorso e, anche attraverso un‘interlocuzione costante sia con il ministero competente sia con le case automobilistiche. E ora si sta arrivando all’intesa che determinerà l’abolizione di questa tassa che non ha apportato alcun beneficio alle casse dello Stato”. Lo dichiara il deputato della Lega Riccardo Augusto Marchetti.

La maggiorazione sinora ha solo causato danni a tutti

“La maggiorazione avrebbe difatti dovuto generare entrate per oltre 160 milioni di euro, – sostiene Marchetti – ma nello stesso anno 2012 ha determinato solo perdite in termini di minor gettito sia ai fini dell’Iva, -93 milioni di euro, sia ai fini dell’imposta di bollo sull’auto, -13 milioni di euro. A queste si aggiungono ulteriori perdite, pari a oltre 30 milioni di euro, a carico delle Regioni e delle Province, senza considerare il danno, difficilmente quantificabile, a tutto il comparto automobilistico nazionale, dalle case automobilistiche agli artigiani per gli interni alle imprese che producono la componentistica, compresi i dipendenti”.

Il superbollo causa della diminuzione delle nostre vendite

“L’Italia è la terra dei motori e qui vengono realizzate automobili di grandissimo pregio che, a causa della maggiorazione sulla tassa automobilistica, hanno registrato una drastica diminuzione nelle vendite o l’immatricolazione tramite società di leasing in Paesi esteri. Il crollo del valore di questi veicoli compromette in modo considerevole il mercato dell’usato e scoraggia l’acquisto del nuovo. La Lega è sempre dalla parte delle aziende del nostro Paese e sta portando avanti questa battaglia di buonsenso non solo per sostenere il comparto dell’automotive, ma a vantaggio dell’intera economia nazionale”, conclude Marchetti.