Tana per Gualtieri: il sindaco gioca a scopa on line durante il consiglio comunale

Gualtieri siindaco gioca

Lo scoop è firmato da Affari italiani e ha del clamoroso: il sindaco Roberto Gualtieri beccato col sorcio in bocca mentre gioca a scopetta on line sul cellulare.

«Tutto il resto è noia caro Sindaco. E incaxxature…Quelle dei cittadini e dei lavoratori della Multiservizi», commenta Rachele Mussolini condividendo il video che è diventato rapidamente virale.

Incredibile ma vero: leggete ciò che scrive Fabio Carosi e indignatevi o mettetevi a ridere, per non piangere. «Mentre nella sacra aula della democrazia romana si discute della società Multiservizi, e con i dipendenti irati tenuti a bada dai vigili urbani, il primo cittadino punta al piatto pieno: sullo smartphone del Comune (a meno che non sia quello personale, ma nulla muta) sfida l’app che permette di misurare la bravura del giocatore in uno dei giochi di carte più diffusi: la scopa.

Per dirla con un ordine del giorno, Roberto Gualtieri ora dovrà ufficialmente e pubblicamente chiarire:

– Se si tratta veramente di gioco della scopa ed eventualmente se è una variante; e se non è così di quale gioco si tratta;

– Se l’app scaricata è Ios o Android

– Se la sfida è col software o ci sono giocatori multipli collegati on line

– Che fine farà la delibera con la quale le quote della Multiservizi sono state acquistate dal Comune, visto che la delibera stessaè stata osservata dalla Corte dei Conti.

Infine – conclude Affari italiani – mentre l’app gli indica il numero delle carte di denari, che fine faranno i dipendenti della Multiservizi dopo la bocciatura della delibera. Sempre di denara, anzi di denari si parla».

Gualtieri gioca a scopetta in aula del Campidoglio

Ancora più dura la pagina Facebook “Per Roma nostra”

“Per gli amici della Multiservizi la vedo veramente brutta e dura – si legge nel post – Se l’interesse mostrato dal Sindaco Gualtieri è questo…behhh allora state freschi. Se la giusta attenzione per dei lavoratori di Roma Multiservizi Spa che è una partecipata del Comune (affidamento in house) percui parliamo di dipendenti “comunali” è questa, figuriamoci per i cittadini romani”.