Tarabella arrestato per tangenti: quando l’eurodeputato socialista insultava Salvini (video)
L’eurodeputato Marc Tarabella si trova sotto interrogatorio in stato di fermo: lo ha detto la procura federale. Oggi pomeriggio il giudice istruttore deciderà se trasformare il fermo in arresto.
La procura federale belga ha condotto, nell’ambito dell’inchiesta sul Qatargate, “diverse perquisizioni” in Belgio. In particolare, è stata verificata una cassetta di sicruezza di una banca situata a Liegi, appartenente all’eurodeputato Marc Tarabella. Sono stati perquisiti inoltre alcuni uffici del Municipio di Anthisnes.
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L’eurodeputato socialista arrestato stamattina nella sua abitazione
Tarabella, spiega il quotidiano belga Le Soir, è stato prelevato stamani a casa sua (è sindaco di Anthisnes, un comune della provincia di Liegi, in Vallonia) e condotto a Bruxelles per essere interrogato. Secondo le dichiarazioni messe a verbale da Pier Antonio Panzeri, il politico belga, di origine italiana, avrebbe ricevuto tra 120 e 140mila euro perché addolcisse le proprie posizioni riguardo al Qatar, accusa che Tarabella ha negato. La sua immunità parlamentare è stata revocata dall’Aula insieme a quella di Andrea Cozzolino; lo stesso eurodeputato belga ha chiesto di revocarla e ha votato in questo senso in Aula. Chiede di essere ascoltato dal giudice dallo scorso dicembre. Il giudice istruttore decidera’ se l’eurodeputato dovra’ comparire in udienza per un’eventuale conferma dell’arresto.
Tarabella insultò pubblicamente Salvini
Tarabella, di origine italiana, aveva avuto la ribalta della cronaca italiana per i suoi insulti pubblici al leader della Lega Matteo Salvini.
In un italiano perfetto, senza tanti giri di parole, gli aveva dato del “fannullone” di fronte ai colleghi in aula a Strasburgo. Salvini aveva criticato la direttiva sugli appalti pubblici di cui Tarabella è relatore. “È una vergogna sentirla in Aula. Per un anno e mezzo abbiamo lavorato con gli altri correlatori ma lei non l’abbiamo mai vista. Sei un fannullone”. Queste alcune delle parole dell’eurodeputato. Chissà come potrà chiamarlo Salvini alla fine di questa inchiesta sulle tangenti del Qatar.
Il Belgio chiede l’estradizione della commercialista di Panzeri
Ancora un rinvio invece per Monica Bellini, la commercialista milanese finita nello scandalo Qatargate di cui il Belgio ha chiesto la consegna. L’udienza di ieri davanti alla Corte di Appello di Milano è stata rinviata al prossimo 9 marzo dopo che già il 31 gennaio i giudici avevano fatto slittare la decisione di una decina di giorni per chiedere a Bruxelles – attraverso il Ministero della Giustizia – di dettagliare meglio la richiesta di consegna della professionista e i motivi che al momento, nei documenti giunti in Italia (il Mandato di Arresto Europeo), lascia spazio a vari ‘buchi’ e possibili interpretazioni come sottolineato anche dagli avvocati della donna Franca De Candia e Liliana Crescimano. La quinta sezione d’Appello composta dai giudici Nova-Arnaldi-De Magistris ha dovuto ieri prendere atto che nessuna risposta è ancora arrivata dal Belgio