Se vuoi abbattere le tasse, a sinistra ti menano

Quelli che ti menano se osi abbattere le tasse, aiutare i contribuenti, evitare lo Stato cerbero: stanno tutti a sinistra, costoro. Dipendesse di nuovo da loro, venderebbero pure le nostre case per l’erario da ingrassare.

E protestano, si dimenano, frignano quando dal centrodestra si elevano voci per dire basta al fisco nemico. Come se non fosse una necessità per il popolo sovrano.

Occhio Salvini, a sinistra ti menano se vuoi abbattere le tasse

Stavolta è il turno di Matteo Salvini a dover sperimentare quanto costa l’avversione della sinistra tassaiola. Quella che dipinge tutti come evasori fiscali.

Aver detto, da parte di Salvini, di voler ridurre i sacrifici di chi ha debiti non oltre i trentamila euro, ha scatenato la guerriglia verbale. Stai dalla parte degli evasori, gli hanno detto senza capire che quei soldi si recuperano in parte, se non vuoi restare a bocca asciutta.

E poi bisogna proprio abbatterle, le tasse. In Parlamento si fanno passi avanti sulla delega fiscale e un pezzo dell’opposizione vota le proposte del governo. L’altra parte della minoranza strillerà persino al tradimento, ma bisogna andare avanti a tutti i costi.

Se riduci le tasse, le imprese saranno stimolare ad assumere di più. E altro che salario minimo se lo Stato smette di essere predatore. In fondo è dal lavoro dei produttori che si possono trarre prospettive di benessere, a partire dai più giovani. A sinistra fingono di non capirlo.

Quanti soldi per i loro compagni di merende

Ma in realtà, la sinistra protesta proprio perché teme per la spesa pubblica. In quegli 800 miliardi annui c’è ancora molta roba incassata dai loro compagni di merende.

Ecco, tocca invece scovare quegli interessi che proprio a sinistra difendono a colpi di tasse (sennò appunto ti menano) e i cittadini torneranno ad avere fiducia nelle istituzioni.

Strillino quanto vogliono, ma al governo dell’Italia non devono tornare mai più. Hanno fatto troppo male ai contribuenti, che osano tacciare di evasione fiscale. Si vergognino una volta per tutte.