Tensioni sull’Ippodromo Capannelle, Lista Civica Gualtieri Sindaco: “La Raggi dovrà spiegare alle autorità il suo operato”
Carica di tensioni politiche la situazione dell’ippodromo di Capannelle. La struttura, punto di riferimento per le attività ippiche a Roma, si trova al momento senza un gestore per il 2025 a seguito di un contenzioso tra il Comune di Roma e Hippogroup, la società attualmente responsabile.
Raggi (M5S): Pronta un’interrogazione su Capannelle
Accuse a Gualtieri ed Onorato che arrivano anche dall’ex sindaca di Roma e consigliera capitolina del M5S, Virginia Raggi, pronta ora ad un’interrogazione in assemblea Capitolina, affinché siano messe nero su bianco le azioni che la Giunta Gualtieri intende compiere per tenere aperto l’ippodromo e scongiurare un imminente danno ai cittadini e all’erario.
Trabucco (LCGS): Il dramma dell’impiantistica romana è figlia dell’incompetenza della Raggi
A difendere l’operato di Roma Capitale, Giorgio Trabucco, capogruppo della Lista Civica Gualtieri Sindaco, che ha lanciato pesanti critiche all’ex sindaca Virginia Raggi, attribuendole la responsabilità della situazione critica in cui versano gli impianti sportivi comunali a Roma.
La Lista Civica Gualtieri promette una soluzione
“Su Capannelle troveremo una soluzione, ma l’ultima indicata a parlare e a fare la morale è chi questa situazione ha contribuito a crearla, ovvero la sindaca Virginia Raggi e la sua Giunta. Se l’impiantistica sportiva comunale è in una situazione drammatica – con 88 centri sportivi su 136 con la concessione in scadenza al 31 dicembre 2024, con 22 impianti morosi tra mutui e canoni non pagati con la concessione decaduta da anni, già durante l’epoca Raggi, e 11 abbandonati – è proprio per l’incapacità dell’amministrazione del Movimento Cinque Stelle”.
Trabucco (LCGS): La gestione passata abbia ha pesato sulle casse comunali
L’esponente della Lista Civica Gualtieri ha accusato la precedente amministrazione a guida M5S di immobilismo, lamentando che in cinque anni e mezzo molti imprenditori e organizzatori hanno perso interesse a investire a Roma, spesso a causa dell’assenza di risposte ai progetti presentati. Ha inoltre evidenziato come la gestione passata abbia pesato sulle casse comunali, poiché il Comune si è trovato a dover coprire le morosità di alcuni concessionari, a danno dei cittadini. “In 5 anni e mezzo, con il loro immobilismo, hanno fatto scappare imprenditori e organizzatori, che spesso non ricevevano neanche risposte per i progetti presentati. Prima o poi la Raggi dovrà spiegare alle autorità e all’opinione pubblica perché non è mai andata a riprendere gli impianti sportivi gestiti da persone che non hanno pagato il mutuo e/o il canone, costringendo il Comune, e quindi i cittadini romani, a pagare decine di milioni al loro posto“.