Tentato omicidio a Tor Bella Monaca: 26enne accoltellato in strada
Una lite, di cui al momento non si conoscono i motivi, poi la violenta aggressione. Quel coltello che spunta fuori dalla tasca, che viene impugnato per ferire il ‘rivale’. I fendenti che colpiscono quasi l’arteria femorale, poi la fuga lasciando quella persona lì a terra, sanguinante. Questa è la scena che si sono trovati davanti, ieri pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca: i militari sono intervenuti in Largo Ferruccio Mengaroni, lì dove pochi minuti prima era stato segnalato un accoltellamento in strada.
La lite e l’accoltellamento in strada a Tor Bella Monaca
Quando i Carabinieri, nel pieno pomeriggio, sono intervenuti hanno trovato sul posto un cittadino tunisino, un ragazzo di 26 anni, che presentava una ferita profonda all’altezza dell’arteria femorale. Il giovane è stato immediatamente soccorso dal personale sanitario del 118, che lo ha trasferito all’Ospedale Casilino: qui è stato medicato per diverse ferite agli arti inferiori, che sono state giudicate guaribili dai medici in 20 giorni.
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Da una primissima ricostruzione, pare che il 26enne al culmine di una lite sia stato accoltellato, colpito alle gambe da 5 fendenti. Ad aggredirlo un 29enne, anche lui tunisino, che è stato poi fermato e arrestato a pochi metri di distanza dal luogo dove si è verificato l’episodio.
L’arresto e la tentata fuga
Le immediate ricerche dei Carabinieri, che hanno passato al setaccio la zona, hanno permesso di risalire all’aggressore, un tunisino di 29 anni. Lui, che non voleva essere fermato, ha provato a fuggire, ad aggredire e spintonare i militari. Senza riuscirci. Il 29enne, infatti, è stato fermato e arrestato per tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale. In casa, lì dove i Carabinieri hanno eseguito una perquisizione, sono stati trovati i vestiti sporchi di sangue che il 29enne, probabilmente, indossava al momento della lite, sfociata in accoltellamento. Ora il giovane si trova a Regina Coeli, in carcere, in attesa della convalida.
Probabilmente alla discussione ha partecipato anche un’altra persona, poi fuggita. Le indagini dei Carabinieri, infatti, proseguono per fare chiarezza e capire cosa sia successo. Una lite per lo spaccio di droga? Ogni pista resta aperta.