Tentato stupro a Villa Pamphilij, shock tra i frequentatori del parco

Stava facendo la sua corsa mattutina tra i sentieri di Villa Pamphilj. Cosa che Ada (nome di fantasia) fa ormai da anni. Ma in pochi istanti tutto si è trasformata in un incubo. Un incubo in quel parco tanto amato e conosciuto. Quando un uomo le si è avvicinato all’improvviso e ha cercato di violentarla, desistendo solo quando in lontananza ha visto arrivare altre persone.

L’episodio è di martedì mattina. Ada, 66 anni, intorno alle 7.30 stava correndo in Villa lato ingresso via di Donna Olimpia quando si è sentita afferrare da dietro e buttare a terra. “Con la mano mi teneva la bocca chiusa”, ha raccontato la donna. A un certo punto l’aggressore ha sentito dei rumori, forse ha visto in lontananza altri runner che si avvicinavano, ed è scappato.

Sotto choc, Giovanna è stata soccorsa da una donna che stava portando a passeggio i cani. Ha chiamato immediatamente la figlia e poi avvisato le forze dell’ordine, ma dell’aggressore ormai non c’era più traccia. “Mia madre ha un bernoccolo in testa e il volto livido, ma per fortuna nulla di grave, poteva andare molto peggio – spiega la figlia di Ada -. I carabinieri sono arrivati in pochissimo tempo e si sono messi subito alla ricerca dell’uomo, ma invano, ormai era scappato”.

La donna, tremante e sconvolta ma fisicamente incolume, ha rifiutato di andare in ospedale e di sporgere denuncia, riferendo tutto ciò che sapeva ai carabinieri. Ha parlato di “un uomo giovane, sulla trentina, con la pelle olivastra”, ma nei concitati e terrificanti momenti dell’aggressione non è riuscita a capire molto di più.

L’indignazione sui social e dell’associazione Amici di Villa Pamphilij

La notizia di quanto accaduto ha iniziato a diffondersi su chat e gruppi Facebook. Suscitando indignazione e timori tra i frequentatori abituali del parco. L’associazione Amici di Villa Pamphilj, che da anni ormai è impegnata nella tutela e nella promozione dell’area, ha inviato a tenere gli occhi aperti, “a frequentare maggiormente il viale che va dal lago all’ingresso di via di Donna Olimpia” e a segnalare situazioni sospette. “I carabinieri sono allertati. Massima solidarietà alla signora, cui abbiamo mandato invito a non farsi condizionare e a non subire una ulteriore violenza tornando invece a correre in Villa in zone del tutto sicure come i viali che partono da San Pancrazio”.