Termini tra degrado e clochard. Codacons: “File chilometriche in attesa dei taxi”
Il vero problema di Roma e la vera forma di degrado non è rappresentata dai senzatetto che bivaccano presso la stazione Termini, ma dalle file chilometriche di cittadini e turisti in attesa di un taxi, scena quotidiana che si presenta sia allo scalo ferroviario, sia all’aeroporto di Fiumicino. Lo afferma il Codacons, commentando gli articoli apparsi oggi sulla stampa romana.
“Ciò che fa davvero vergogna non sono certo i clochard, presenti in tutte le città del mondo, ma le code infinite di cittadini e turisti che, arrivati a Roma, devono attendere ore e ore prima di riuscire a salire su un taxi – afferma il presidente Carlo Rienzi – Questa è la forma di degrado più alta nella nostra città e questo è il vero danno di immagine per la capitale, che offre un bruttissimo biglietto da visita ai visitatori stranieri. Una situazione che, purtroppo, appare senza soluzione, considerato che il nuovo bando sulle licenze taxi annunciato dal sindaco Gualtieri non solo non è in grado di coprire il fabbisogno di auto bianche nella capitale, ma introdurrà anche pesanti aumenti delle tariffe a danno degli utenti, e per questo finirà al vaglio del Tar” – conclude Rienzi.