Termovalorizzatore, ecco l’offerta di Acea: Caltagirone in pole, rivolta dei Comitati del No
Un altro passo in avanti per la realizzazione del termovalorizzatore di Roma nei terreni di Santa Palomba: Acea ha presentato l’offerta per i lavori dell’opera che dovrebbe metter fine all’emergenza dei rifiuti a Roma. Un‘operazione Monster che vede Caltagirone in pole per l’appalto finale.
Il piano
Acea ha presentato l’offerta per il termovalorizzatore di Roma, l’impianto per il trattamento dei rifiuti. Lo comunica l’azienda in una nota. ”Acea Ambiente S.r.l., società controllata da Acea S.p.A., ha presentato entro il termine previsto per oggi (sabato 18 maggio 2024) alle ore 12.
L’ok del CdA
Questo dopo aver acquisito l’autorizzazione da parte del Consiglio di Amministrazione della controllante e il parere favorevole del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate della stessa riferito ad un’operazione di maggiore rilevanza.
Il bando del Campidoglio
L’offerta di Acea è relativa al bando di gara pubblicato da Roma Capitale per l’affidamento della concessione del polo impiantistico relativo alla progettazione, autorizzazione all’esercizio, costruzione e gestione di un impianto di termovalorizzazione e dell’impiantistica ancillare correlata.
Le imprese interessate
”Acea Ambiente ha presentato l’offerta unitamente a importanti partner nazionali e internazionali, quali Hitachi Zosen Inova AG, Vianini Lavori S.p.A., Suez Italy S.p.A. e RMB S.p.A.
Le opportunità
Tale iniziativa presenta un’indubbia opportunità per il gruppo Acea di consolidare la propria posizione di player nazionale nel settore ambientale ad alto contenuto tecnologico e, in particolare, di rafforzare la propria leadership nel settore in Centro Italia”, conclude la nota
Comitati del No sul piede di guerra
Chi non ci sta sono i Comitati del No che stanno portando una battaglia per tutelare il territorio e l’ambiente di Santa Palomba, dove l’opera dovrà sorgere. Giovedì 16 hanno assediato la Regione con un corteo fin sotto le finestre di Rocca. E la prossima settimana sono in calendario altre azioni di protesta per tentare di arginare quella che definiscono “una bomba ecologica per tutto il territorio a Sud di Roma”.