Terremoto nella Sanità del Lazio, salta la nomina dei nuovi direttori ASL: “Centrodestra in Commissione senza numero legale”


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Un vero e proprio terremoto politico sta scuotendo il settore Sanità della Regione Lazio. La Commissione Sanità Lazio che avrebbe dovuto svolgersi ieri, martedì 4 febbraio alle ore 15,00, per nominare i nuovi direttori delle Asl di Viterbo e Roma 4, il nuovo direttore dell’Irccs Istituti Fisioterapici Ospedalieri del Lazio e dell’Ospedale San Camillo di Roma non si è potuta tenere regolarmente perché nella compagine di centrodestra è mancato il numero legale. La Commissione è rinviata a data da destinarsi.

Terremoto nella Sanità del Lazio, il centrodestra senza numero legale in Commissione

Parliamo di un caso politico, certo, ma soprattutto di un’altro grattacapo che probabilmente impensierisce non poco il governatore, Francesco Rocca, che è anche titolare della delega alla Sanità. Governatore Rocca già alle prese da mesi, tra l’altro, con una ‘guerra’ politica intestina tra partiti di maggioranza mai risolta. Con le richieste di FI, che chiede più poltrone e visibilità, che ancora sono lì, in attesa di essere risolte, dall’estate 2024, come tizzoni ardenti pronti ad infiammarsi sotto la cenere dei ‘buoni rapporti di maggioranza‘.

Le grane di Rocca: maggioranza spaccata sulla Sanità, inchiesta sulla Asl Roma 6

Una grana che colpisce Rocca proprio mentre una indagine giudiziaria, in pieno corso di svolgimento su presunti appalti e concorsi truccati, ha travolto la Asl Roma 6 (che gestisce tutti i Comuni dei Castelli Romani, più Ardea, Pomezia, Anzio e Nettuno) e un consigliere comunale di Albano Laziale in quota FDI, con l’intero dossier nelle mani della premier Meloni. E proprio mentre la Giunta Rocca ha avviato anche la nascita di una nuova Azienda Sanitaria Lazio 0, Azienda che appena nata è già inspiegabilmente commissariata.

La Commissione Sanità Lazio

Tornando al tema centrale della Commissione senza numero legale, è certamente utile ricordare che la Commissione Sanità Lazio è composta dalla presidente Alessia Savo (FdI), vice presieduta da Rodolfo Lena (PD) e Orlando Tripodi (FI); e composta dai membri: Eleonora Berni (FdI), Marta Bonafoni (PD), Fabio Capolei (FI), Mario Crea (Lista Rocca), Alessio D’Amato (Azione), Roberta Della Casa (FI), Salvatore La Penna (PD), Nazzareno Neri (Misto), Giorgio Simeoni (FI), Marietta Tidei (FdI) e Massimiliano Valeriani (PD).

Il Comunicato stampa dell’opposizione di centrosinistra

A rendere nota la notizia dell’assenza del numero legale in Commissione Sanità, un comunicato stampa di fuoco diffuso dall’ex presidente della Commissione Sanità Lazio, ai tempi della Giunta regionale Zingaretti bis, Alessio D’Amato, attuale consigliere di minoranza in quota Azione. “Ennesima pessima figura della maggioranza di centrodestra”, così scrivono in una nota stampa i consiglieri di opposizione membri della Commissione: Rodolfo Lena, Salvatore La Penna, Marta Bonafoni, Massimiliano Valeriani, Marietta Tidei e Alessio D’Amato. Secondo i quali la Regione a guida Rocca arranca sui fatti concreti e non produce altro che proclami e slogan.

“Irresponsabilità e sciatteria”

Irresponsabilità e sciatteria – affermano – dopo due anni di commissariamenti, a minare la piena funzionalità di importanti aziende sanitarie della nostra regione, a scapito dei nostri territori”. “La destra al governo della Regione non riesce neanche a garantire il numero legale in Commissione Sanità per i nuovi direttori delle Asl. Dopo due anni di commissariamenti e inutili annunci, rimane solo tanta sciatteria”.

Silenzio, invece, da parte della maggioranza, che sulla questione non ha, contrariamente a quanto fa solitamente, pubblicato (al momento in cui scriviamo) essun comunicato sul sito della Regione Lazio. Nessuno del centrodestra si è espresso pubblicamente sulla questione. La questione è delicata e, forse, ogni parola potrebbe rompere equilibri che non sono neanche stati ancora trovati.

Commissione Sanità Lazio, convocazione della seduta del 4 febbraio 2025