Tiburtina bis, lavori a rilento e tante polemiche

Ancora lavori a rilento sul cantiere infinito della Tiburtina bis. Una infrastruttura interminabile, appaltata da oltre sedici anni. Ma rallentata dalla difficoltà delle opere, e dai rilievi delle Sovrintendenze. Almeno fino a poco tempo fa, perché adesso sembra che, da questo punto di vista, le difficoltà maggiori siano state superate. Rimane però la lentezza degli interventi, che in una concitata riunione in Campidoglio ha scatenato le ire della assessora Ornella Segnalini. La delegata ai lavori pubblici del sindaco Gualtieri. ‘Troppi pochi gli operai al lavoro’, ha fatto notare la componente della giunta comunale. Che ha chiesto alla ditta appaltatrice un maggior impegno. L’obiettivo è quello di arrivare a chiudere il cantiere a settembre 2023, prima dell’evento Ryders Cup in programma a Marco Simone. Perché arrivarci con una strada rattoppata e incompleta, sarebbe uno schiaffo per Roma. Intanto però, i disagi restano tutti i giorni per residenti e pendolari. Che stanno perdendo la speranza di riuscire finalmente ad avere una strada consolare decente. E ad uscire dal groviglio di traffico nel quale ogni mattina e ogni sera si trovano inesorabilmente imbottigliati.

Per i ritardi sulla Tiburtina bis l’opposizione chiede un consiglio straordinario

Numerosi i sopralluoghi al cantiere anche da parte dell’assessorato capitolino. Per Segnalini però il nervo scoperto resta il numero degli operai al lavoro: “L’impresa vede questo lavoro come l’ultimo fanalino di coda su cui investire” ha commentato in commissione annunciando di volere organizzare un sopralluogo con il sindaco Roberto Gualtieri, con molta probabilità il 18 febbraio, anche per stare con il fiato sul collo agli operai.

“La ferita più grande del nostro municipio – ha definito la via Tiburtina il minisindaco del IV Massimiliano Umberti –. Ogni giorno sono sul cantiere insieme agli operai per verificare gli sviluppi. Finire la Tiburtina è un obiettivo concreto”. Ha poi precisato: “L’assessora Segnalini ha sbloccato tanti intoppi burocratici”. A febbraio – stando a quanto emerso dalla commissione lavori pubblici – sarà eliminata la strettoia sulla via Tiburtina all’altezza di Ponte Mammolo. In commissione anche l’ex assessora ai lavori pubblici Linda Meleo che ha rivendicato l’impegno della precedente giunta sull’opera.

Intanto però, le opposizioni in Campidoglio hanno chiesto un consiglio comunale straordinario. Per capire come mai ci stia volendo tanto tempo a concludere l’opera. E per avere certezza dei tempi previsti nel crono programma. Ma anche per capire meglio quanti soldi pubblici siano stati investiti in questo pozzo senza fondo. E se tutti i protagonisti di questa annusa vicenda abbiano fatto fino in fondo il proprio dovere di buoni amministratori.