Tivoli, rocambolesco inseguimento sull’A24: ladri speronano l’auto della Polizia, poi finiscono contro il new jersey

Polizia notte

Erano sulle loro tracce da diversi giorni, da quando il 29 agosto scorso a Roma, in zona Primavalle, avevano messo a segno un colpo in una villetta. Da quel momento la Polizia, il commissariato di zona, aveva iniziato le ricerche e avviato le indagini per rintracciare i malviventi. E così il 5 settembre scorso gli investigatori sono riusciti a risalire all’auto, a quella che i ladri avevano usato per commettere il furto: l’hanno intercettata, poi hanno iniziato a pedinarla fino a Tivoli, nella zona Prato del Ghiaccio.

Qui probabilmente i banditi avevano intenzione di ‘colpire’ di nuovo: in quell’area sembrerebbero esserci tante villette, che probabilmente loro avevano adocchiato con un solo e unico obiettivo, quello di svaligiarle.

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L’inseguimento sull’A24 a Tivoli, la Polizia sulle tracce della banda

I ladri avevano forse studiato le case da svuotare, erano lì a Tivoli per entrare in azione e non pensavano certo che la Polizia fosse dietro di loro. O almeno, non all’inizio. I malviventi, infatti, si sono poi resi conto degli agenti, così a bordo di quell’auto, una Lancia Y, hanno iniziato a fuggire. A tutta velocità.

Hanno imboccato l’A24, hanno speronato più volte l’auto della Polizia Stradale, che era intervenuta in ausilio. Poi dopo un rocambolesco inseguimento, quasi da film, l’auto della banda si è schiantata contro il new jersey. Ma i ladri non si sono arresi: hanno abbandonato la vettura e hanno iniziato a fuggire a piedi, tra i campi, sempre tallonati dagli agenti, che non li hanno mai persi di vista.

Due della banda sono riusciti a scappare, a far perdere le proprie tracce, mentre un terzo ladro è stato fermato, poi arrestato.

Un ladro arrestato, è caccia ai due complici

E se da una parte due ladri sono ancora ricercati, il loro ‘socio in affari’ è stato arrestato. Si tratta di un 20enne cileno, che ha opposto resistenza e ha cercato di ribellarsi. Tra calci e pugni agli agenti.

Il 20enne ora dovrà rispondere di tentato furto aggravato, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L’arresto è stato convalidato e all’interno dell’auto sono stati trovati e sequestrati diversi strumenti atti allo scasso. Arnesi che servivano ai tre per mettere a segno i loro colpi nelle villette e fuggire via con un bel bottino.