Tivoli, ‘trucca’ 1300 polizze: agente truffa compagnia assicurativa, ‘spariti’ 181 mila euro

Tivoli, processo per l'ex agente assicurativo, foto generica

Tivoli, processo per l’ex agente Groupama: ‘truccate’ 1379 polizze, ‘spariti’ 181mila euro. Aveva architettato una truffa ai danni della compagnia assicurativa per la quale lavorava, ‘truccando’, ben 1379 polizze in soli 5 anni, per un mancato guadagno per la società di ben 181 mila euro. È questa l’accusa che sotto processo presso il Tribunale Penale di Roma A.F., ex agente della compagnia assicurativa Groupama di Tivoli, finito. L’uomo avrebbe agito dal 2014 al 2019 inclusi. L’uomo è stato rinviato a giudizio con decreto di citazione diretta firmato del Sostituto Procuratore della Repubblica Giancarlo Cirielli. Le accuse che pendono nei confronti dell’ex assicuratore sono di frode assicurativa, abuso di relazioni d’ufficio e di prestazione d’opera.

Tivoli, processo per l’ex agente Groupama

“Contestualmente all’emissione della polizza – così si legge tra le carte che ‘Il Nuovo 7 Colli’ ha potuto visionare – veniva effettuata dall’Agenzia di Tivoli una variazione anagrafica, all’interno del codice fiscale, relativa all’anno di nascita del cliente (proprietario del veicolo assicurato).

La variazione apportata dall’Agenzia di Tivoli determinava un coefficiente di tariffa RC più basso rispetto a quello relativo al dato anagrafico reale. Successivamente, prima della stampa definitiva del contratto, l’Agenzia effettuava una ulteriore variazione anagrafica dell’anno di nascita. In modo tale che il documento contrattuale riportasse il dato anagrafico corretto. Nonostante il coefficiente tariffario applicato si riferisse alla data di nascita indicata in fase di emissione”.

‘Truccate’ 1379 polizze, ‘spariti’ 181mila €

Il sistema sarebbe stato congegnato dall’ex agente assicurativo di Tivoli – il condizionale è d’obbligo – per ottenere un premio assicurativo da pagare, a carico del cliente, più basso, molto più basso rispetto a quello dovuto secondo la società-madre. L’età dell’assicurato costituisce, difatti, uno dei parametri principali da cui deriva il costo della polizza assicurativa. In questo modo l’Agente ha sicuramente ottenuto un risultato: quello di invogliare i clienti a recarsi presso la ‘sua’ Agenzia per pagare meno le proprie polizze. Ma questo ‘sistema’, da lui congegnato, avrebbe generato un grosso buco economico ai danni della Groupama. Quantificato da Groupama in 181mila €. Una cifra a cui vanno aggiunti anche gli interessi, oltre alle spese legali ed al danno di immagine per la società.

Si avvicina la sentenza di 1° grado

Ma non è tutto. Lo stesso agente assicurativo attivo a Tivoli, sempre dal 2014 al 2019, avrebbe anche redatto almeno 16 nuove polizze con la classe di merito errata. Sempre con lo scopo di ottenere premi assicurativi più bassi rispetto a quelli stabiliti dalla Groupama. Inoltre, l’ex agente avrebbe compiuto anche altri ‘errori’ e ‘sviste’. Avrebbe utilizzato, in più occasioni, attestati di rischio scaduti. E, infine, assegnato classi ‘interne’ erronee. Determinando ulteriori danni economici a carico della compagnia per cui lavorava.

Il processo è in corso da 2 anni, da maggio 2022. È attesa quindi, a breve, la sentenza di primo grado. Sentenza che dovrà stabilire se, e in quale misura, l’ex assicuratore dell’Agenzia Groupama di Tivoli è colpevole dei reati per cui è stato rinviato a giudizio.

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