Tor Bella Monaca, ancora incendi: bruciati due scooter davanti all’asilo (VIDEO)
Non si arrestano gli incendi a Tor Bella Monaca. Dopo le 19 auto a fuoco in sole 24 ore – 5 vetture bruciate intorno alle ore 00:30 del 6 giugno in via Paolo Ferdinando Quaglia, altre 14 la notte successiva in via dell’Archeologia – ecco gli scooter incendiati in via Agostino Mitelli, di fronte all’asilo comunale “Il Grillo Parlante”.
Ad andare a fuoco due motoveicoli, le cui carcasse, dopo numerosi giorni, sono ancora rimaste in bella “esposizione”, malgrado il passaggio dei bimbi e delle loro famiglie. La Dirigente scolastica ha informato gli organi di competenza, ma la situazione non è ancora stata risolta.
Le famiglie: “Qui è un mix tra Bronx e Far West: l’illegalità regna sovrana”
“I resti degli scooter bruciati ormai sono souvenir”, commentano alcuni genitori. “Purtroppo questa zona ormai, nonostante i tentativi delle forze dell’ordine di fare qualcosa, è nuovamente in mano alla delinquenza locale, tra lo spaccio e la “terra dei fuochi”. Sembra di vivere in un Far West misto al Bronx e non è di certo piacevole”. Ultimamente, forse proprio per reazione ai blitz delle forze dell’ordine, che ultimamente hanno sgomberato i box sottostanti le case popolari di via dell’Archeologia, notoriamente utilizzati per nascondere e smontare motocicli rubati, sono aumentati gli incendi, mentre – di contro – i furti di scooter Honda Sh nella Capitale sono leggermente diminuiti.
“Qui c’è tanta gente perbene, eppure l’illegalità quotidiana regna sovrana”, racconta un genitore. “In strada vediamo molti giovani nordafricani arruolati come manovalanza dello spaccio, mentre nelle case popolari è sempre attivo il mercato delle occupazioni abusive”.
La guerra tra bande
Quello che si teme è che dietro gli incendi possa esserci una sorta di lotta per il predominio del territorio. Che non si dimostra solo con agguati e gambizzazioni, ma anche con gli incendi. Avvertimenti di altro tipo, per far capire chi comanda. E anche per dimostrare che qui la mala non è mai doma.
“Intanto un primo segnale positivo sarebbe quello di togliere queste carcasse”, chiedono i genitori. Un piccolo passo, per le brave persone che vivono in zona. “Sappiamo che è difficile combattere contro la criminalità, ma noi vogliamo credere in un futuro diverso per Tor Bella Monaca”.