Tor Bella Monaca, il giallo della bara sotto casa dell’attivista antimafia

La notizia data in anteprima da 7colli.it sulla bara trovata nei pressi di un cassonetto di Tor Bella Monaca nasconde un giallo. La bara era davanti ai portarifiuti almeno da un giorno ma era ben lontana da dove è stata portata in un secondo momento in via in via Santa Rita da Cascia, dove abita l’attivista antimafia Tiziana Ronzio, paladina antimafia e presidente dell’associazione contro l’illegalità Torpiùbella.

Il giallo

Un dettaglio che innesca un giallo. A confermarlo ci sono delle foto e un video di cui 7colli.it è in possesso e che testimonia la presenza della bara nera in due posti diversi a distanza di poche ore. Qualcuno l’ha spostata appositamente. Per gioco? Interesse? O altro? Sarà la Polizia che ha fatto i rilievi questa mattina, domenica 25 agosto, a stabilirlo. Sicuramente la bara al cassonetto non era partita come un’intimidazione alla Ronzio visto che era distante da casa sua. Ora si sta indagando per capire chi e perché l’ha porta lì sotto. Difficile pensare che sia stato qualcuno così imprudente da sfidare la scorta fissa sotto casa della Ronzio. Ma il giallo resta e i dubbi pure.

Sul posto la Scientifica

Sul posto è intervenuta la polizia con la scientifica per i rilievi. La bara è stata posta sotto sequestro. Indagini in corso.

Il post dell’attivista

Poche ore prima del ritrovamento della bara la Ronzio commentava così su Fb il lavoro di pulizia di alcune aree a ridosso delle case popolari. “Eravamo più di 20 persone che volevamo pulire le terrazze ma dove bivaccano gli stranieri, dove ci sono gli spacciatori è impossibile – ha commentato sui social – Questo è l’inizio, e non la fine. Ci tengo a farlo sapere a chi con piccoli dispettucci da poveri sciocchi pensa di fermare le onde del mare, perché questo noi siamo. Potete tirare i pannolini di sotto con le coppette del latte o bottiglie di detersivo, tutto questo rende solo quanto siete poveracci e infelici. Più mi rompete e più io farò meglio, perché voi volete distruggere, mentre noi vogliamo splendere”.