Tor Bella Monaca libera dalla droga, i comitati in piazza per la legalità

Foto Roma Today. Tor Bella Monaca non deve essere solo spaccio. E controllo criminale del territorio. La realtà è dura, ma in questa periferia spesso dimenticata, tra le torri grigie c’è tanta voglia di riscatto. Decine di cittadini, insieme alle associazioni TorPiùBella, Nonna Roma, Libera Roma, Spi VI Lega – Comprensorio Roma Est, la 21 luglio e Polo ex Fienile, hanno marciato tra le vie dello spaccio in una fiaccolata della legalità. Un sit in movimento, aperto da uno striscione che recitava “liberi da mafie e criminalità organizzata”, “servizi, casa e lavoro per tutte e tutti noi”, e “un altro futuro per i giovani del territorio”.

La marcia contro la droga dopo l’ennesima tragica morte di una ragazza

La marcia è stata organizzata dopo la tragica morte di una ragazza, caduta dal tredicesimo piano di via Santa Rita da Cascia. Una delle ‘torri’ più note del quartiere. Per un dramma verosimilmente causato dalla droga. Secondo una possibile ricostruzione – che secondo quanto si apprende troverebbe conferma anche dall’esame del medico legale – la 30enne che ha perso la vita era in compagnia di un altro ragazzo. Forse per consumare delle sostanze stupefacenti acquistate nel quartiere della periferia est della Capitale.

“Le sostanze stupefacenti sono entrate nelle case, nelle economie e nel sangue di questo quartiere. Tante sono le vittime di questo sistema criminale – hanno spiegato gli organizzatori della marcia ‘Tor Bella Monaca ad alta voce’ -. Vogliamo il diritto a un’esistenza libera dall’oppressione delle mafie, un presente in cui la casa, la scuola e il lavoro siano diritti tangibili. Vogliamo un futuro diverso per i bambini, le bambine e tutti e tutte le giovani di Tor Bella Monaca. Per farlo non serve una guerra, ma una rivoluzione sociale e culturale. Che restituisca a tutti e a tutte la dignità. Crediamo per questo che sia necessario dare voce alla Tor Bella Monaca alternativa alle organizzazioni criminali, a tutti e tutte coloro che vogliono prendere un impegno verso il quartiere e costruire insieme un futuro diverso”.