Tor Bella Monaca, mamma disperata chiede aiuto: ‘Mi servono latte e pannolini per mia figlia’, il quartiere si mobilita

Tor Bella Monaca

Ha fatto commuovere un intero quartiere, compresi i consiglieri comunali. Anche se, come sempre, non sono mancati alcuni commenti squallidi, immediatamente sommersi da un coro di critiche. Ma lei, la mamma anonima che questa sera, pochi minuti prima delle 21:00, con il cuore il mano si è rivolta ai suoi “vicini di casa” è stata innondata di affetto e promesse di aiuto.

Il momento di difficoltà

La donna, che vive a Roma, nel quartiere di Villa Gordiani, si trova in un evidente momento di grossa difficoltà. E non riesce ad affrontare neanche le necessità quotidiane. Prime tra tutte quelle del sostentamento della sua bimba neonata, che ha bisogno di latte in polvere e di pannolini.

La donna, quindi, non abituata a chiedere, tanto da vergognarsene, messa alle strette dalla necessità impellente, questa sera ha deciso di scrivere un post in forma anonima nel gruppo “Quartiere Tor Bella Monaca”.

Il post: “Chiedo solo le cose importanti per la bimba”

“Buona sera – esordisce la donna – vi scrivo con le lacrime a occhi. La storia è troppo lunga da raccontare. Ma domani mi serve il latte per la mia bimba”. Poi spiega che la marca è Humana, costa 12 euro. “Mi servono anche i pannolini taglia 6”, aggiunge, specificando “non chiedo soldi. Ma solo le cose importanti per la bimba. Sono cinque giorni che non mangio, per conservare quel poco di pasta. So che vi sto chiedendo troppo. Ma aiutatemi. Mi serve per domani mattina”.

Un grido disperato che non è rimasto inascoltato. In molti le hanno detto di non restate anonima, che non bisogna vergognarsi di avere bisogno di aiuto. Che senza un contatto sarebbe stato difficile darle una mano.

La macchina della solidarietà

E invece, malgrado il “velo” dell’anonimato, i consiglieri del VI Municipio, attraverso Emanuele Licopodio, sono riusciti a contattare la signora. Che verrà aiutata. Ma, oltre che dai consiglieri, la donna è stata letteralmente “travolta” da messaggi di persone che le hanno offerto il loro aiuto, sotto forma non solo di latte e pannolini.

Purtroppo sono arrivati anche alcuni commenti odiosi, messi a tacere da chi interveniva subito dopo. Sono state circa un centinaio le persone che si sono offerte di acquistare qualcosa per la donna e la sua bambina e c’è anche chi ha offerto un lavoro. La speranza è quindi che i problemi della famigliola possano risolversi, anche grazie all’ondata di affetto, empatia e solidarietà che il grande cuore di Tor Bella Monaca ha dimostrato in questa occasione.