Tor Pignattara come un suk. Bancarelle abusive e assembramenti, ma su questa ‘movida’ la Raggi tace

Via di Tor Pignattara è ridotta come un suk. Con bancarelle ovunque, specie nella parte iniziale della strada. Quella sul lato destro, dei numeri pari. Prima dell’incrocio con Via Casilina. Una situazione insostenibile, secondo quanto denuncia la Rete d’impresa. Una associazione spontanea che raccoglie una quarantina di commercianti di zona. E che ha deciso di dire basta a degrado e abusivismo. Non ne possiamo più, ha dichiarato a Roma Today la presidente dell’associazione. Prima del lockdown la situazione non era così drammatica, e le bancarelle davanti ai negozi erano di meno. Poi però il Comune e il Municipio hanno spostato i vecchi ‘rotazionali’, quelli autorizzati a stare in strada. Che conoscevamo da anni e non davano problemi. E al loro posto è venuta gente nuova, molto più aggressiva. Così dalle 17 in poi fino a sera inoltrata fare una passeggiata o entrare in un negozio è diventato difficilissimo. Noi siamo costretti ad accogliere due clienti per volta, per le norme anti covid, ha proseguito la negoziante. Ma gli altri non possono aspettare davanti alla porta d’ingresso. Non c’è proprio spazio sul marciapiede, con tutta la mercanzia abusiva per terra. E in più il rischio di assembramenti è altissimo. Per questo abbiamo scritto alla sindaca Raggi e al presidente del Municipio Boccuzzi. Chiedendo interventi immediati, anche da parte della  Municipale. Perché così non si può più andare avanti.

I commercianti di Tor Pignattara, abbiamo i difendenti in cassa integrazione. E davanti alle nostre serrande gli abusivi fanno affari d’oro

Noi abbiamo i dipendenti in cassa integrazione. E in molti casi i so,di lì abbiamo dovuto anticipare, conoscendo personalmente le famiglie dei nostri addetti alla vendita. Perché l’Inps non pagava. Ma davanti alla porta dei nostri esercizi commerciali  gli abusivi fanno affari d’oro. Non solo, adesso sono diventati anche più minacciosi. E se qualcuno di noi esce dal negozio per dirgli di lasciare almeno la sostanza di sicurezza e di non infastidire i clienti in attesa, arrivano le prese in giro. E spesso anche le minacce. Specie se le negozianti sono donne. Questa la denuncia dell’associazione Rete di impresa di via Tor Pignattara. Che ci riporta la fotografia di un’ennesima parte della città fuori controllo. Ma come, si ferma l movida dei giovani perché il covid cresce a dismisura, e non si interviene sugli assembramenti per il commercio abusivo sui marciapiedi? Sarebbe il colmo. E in attesa che Comune e Municipio si sveglino, anche la Asl competente dovrebbe aprire gli occhi. Specie di questi tempi, con i suk e gli assembramenti di venditori abusivi sui marciapiedi sarebbe davvero l’ora di finirla.

https://www.romatoday.it/zone/pigneto/torpignattara/commercio-abusivo.html