Tor San Lorenzo, vandalizzata la targa in memoria di Falcone e Borsellino

Piazza Falcone e Borsellino a Tor San Lorenzo
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Vandalizzata la targa in memoria dei magistrati Falcone e Borsellino ad Ardea, nella piazza di Tor San Lorenzo (Ex Largo Nuova California), vicino al parco Rielasingen.

La targa era stata ripristinata il 23 maggio scorso, dopo una nuova inaugurazione della piazza a seguito dei lavori iniziati i primi mesi del 2022. Un intervento costata 300 mila euro di fondi della Regione, più altri 100mila del Comune.

Un gesto vile durante i giorni di festa del quartiere Nuova California

Un gesto vile, che arriva proprio nei giorni di festa del quartiere alle prese con una quattro giorni di spettacoli e concerti in occasione della festa “E…state con Noi” organizzata dall’associazione Nuova California. Una manifestazione che si concluderà domenica sera.

Ignoti gli autori dell’atto vandalico a firma «Piero»

Ignoti gli autori che a quanto pare si sono arrampicati nel palo, per poi cancellare o cercare di oscura l’intitolazione e firmare l’atto vandalico con il nome «Piero».

Cofano: Atto vergognoso che offende il ricordo di 2 giudici

«I vandali non ci fermeranno, non avranno l’ultima parola», ha riferito il consigliere comunale di Ardea, Antonella Cofano. «Un atto vergognoso con il quale si vuole colpire il ricordo di due magistrati che hanno dedicato la loro vita alla lotta contro la mafia. Ci auguriamo che i filmati delle telecamere permettano alle forze dell’ordine di individuare quanto prima i responsabili».

La storia, era già stata inaugurata nel 2021

Già inaugurata nel lontano luglio 2021 dall’ex sindaco di Ardea, Mario Savarese, da anni oramai, in prossimità del parco e delle attività commerciali è fuori controllo: si continua a bere alcolici per strada a tutte le ore, spacciare, urlare, urinare davanti alle case del vicinato e agli ingressi di importanti studi.

Bivacchi, schiamazzi e fenomeni di degrado

Nonostante l’area sia stata segnalata più volte alle autorità, negli anni, per limitare i fenomeni di degrado urbano si sono susseguiti diversi provvedimenti che hanno vietano di fatto l’utilizzo delle fontanelle pubbliche come rubinetti personali all’accattonaggio, i bivacchi e gli schiamazzi. Provvedimenti che a quanto pare, a distanza di anni, sono stati del tutto disattesi.

La rabbia dei residenti

«I nostri clienti sono terrorizzati – hanno dichiarato più volte molti commerciali – gruppi di stranieri si ubriacano, strillano, urlano, buttano le bottiglie per terra. Abbiamo chiamato più volte le forze dell’ordine, ma tutto ciò che abbiamo più volte denunciato sta ritornando. I controlli sono pochi, in zona abitano anche famiglie con bambini, abbiamo paura perché questi personaggi sono pure abbastanza aggressivi».

Un fenomeno che si contrasta senza una risoluzione

Una situazione che purtroppo si ripete quotidianamente nonostante i controlli delle forze dell’ordine e degli agenti di polizia locale, che nonostante le difficoltà di organico, cercano con tutte le loro forze di contrastare il fenomeno senza però debellarlo. Oltre ai commercianti, tanti sono i cittadini che chiedono interventi urgenti come telecamere di video sorveglianza in piazza e presidi fissi h24 di agenti in modo da riqualificare un’area che ad oggi resta terra di nessuno.

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