Torpignattara, lo aggredisce e gli “ruba” il violino: ‘Vuoi riaverlo? Devi pagarmi’

Lo ha prima aggredito, poi gli ha rubato il violino. E ha tentato un’estorsione. Se lo avesse voluto indietro avrebbe dovuto pagare una somma di denaro. La pretendeva perché senza quei soldi non avrebbe restituito certo lo strumento musicale. E forte della sua posizione lo ha minacciato, fino a quando la vittima, un artista di strada brasiliano di 38 anni, non si è rivolto ai Carabinieri e ha chiesto aiuto.

Il furto del violino e la tentata estorsione a Torpignattara

Tutto è successo la sera del 3 luglio scorso, quando l’artista di strada ha contattato il 112 e ha riferito ai Carabinieri di essere stato vittima di un’aggressione. E di una tentata estorsione da una parte di un suo conoscente, che gli aveva portato via il violino. Strumento musicale, che aveva lasciato in quella casa qualche giorno prima, e che l’amico (che poi non si è rivelato come tale) gli avrebbe consegnato solo dopo aver ricevuto una somma di denaro.

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Il 38enne ha chiesto aiuto ai militari, che poi sono riusciti a risalire all’uomo, un 31enne, e lo hanno fermato in via dell’Acqua Bullicante, nel quartiere Torpignattara.

L’arresto

Dopo la perquisizione nell’abitazione, i militari hanno trovato lo strumento musicale e lo hanno restituito al legittimo proprietario. Informata l’autorità giudiziaria, i Carabinieri hanno continuato le indagini e coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma hanno identificato il responsabile. Di quell’aggressione e di quella estorsione.

D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere – emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma – nei confronti dell’uomo. Si tratta di un romano, senza occupazione e con precedenti, che dovrà rispondere del reato di tentata estorsione. La scorsa serata l’Autorità Giudiziaria ha emesso il provvedimento e il 31enne è stato portato in carcere: per lui si sono aperte le porte di Regina Coeli.