Torre Angela e Tor Bella Monaca sono invase dalla spazzatura. Ma per il Campidoglio va tutto bene

Foto Roma Today. Torre Angela e Tor Bella Monaca sono invase dai rifiuti. Con i cassonetti che straripano e che non vengono svuotati da giorni. E i residenti costretti a fare lo slalom tra l’immondizia. Come ha denunciato recentemente anche Fratelli d’Italia, che ha un suo circolo attivo nella zona. Una situazione di degrado che si aggiunge alle mille difficoltà che chi abita qui deve affrontare ogni giorno. Dallo spaccio alla criminalità, passando per i fumi che salgono dal campo nomadi. Sull’immondizia però, qualcosa in più si dovrebbe fare. Ma il punto è che la differenziata a Roma è ferma al 46%. Nonostante i proclami di inizio mandato dell’amministrazione a cinque stelle. E con le discariche esaurite e gli impianti dell’Ama chiusi o sequestrati, l’unico modo per non rimanere con i sacchetti per strada è quello di rivolgersi alle altre Regioni. O all’estero. Con costi altissimi, che incidono sulle tasche dei contribuenti romani.

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Le voci dei residenti di Torre Angela e Tor Bella

“Le strade sono diventate discariche a cielo aperto. Una vergogna. Ecco come siamo governati nel quadrante est della città”. Queste parole, piene di rabbia, sono di Gino Cardinali del comitato di quartiere Torre Angela. Che ancora una volta, denuncia le condizioni di degrado in cui versano le strade. Da giorni i rifiuti, nelle vie principali come in quelle secondarie, non vengono raccolti, lasciando a terra un ‘manto’ di spazzatura. E l’esasperazione non si arresta. “Riceviamo ogni giorno decine di segnalazioni da parte dei cittadini alle quali non possiamo dare risposta perché a nostra volta non ne riceviamo” ha aggiunto Cardinali.

Non è migliore la condizione delle strade a Tor Bella Monaca. Nei giorni scorsi, su via Quaglia, i cumuli di spazzatura sono stati rimossi addirittura con l’utilizzo di una pala. “Ci sono momenti in cui non possiamo nemmeno camminare sui marciapiedi – ha aggiunto una residente di Tor Bella Monaca –. Perché sono invasi da rifiuti. I sacchetti occupano tutto lo spazio dedicato ai pedoni perché non vengono raccolti e aumentano”. Con il caldo torna l’incubo topi e i miasmi già aleggiano nell’aria.

https://www.romatoday.it/zone/torri/tor-bella-monaca/torre-angela-rifiuti-non-raccolti-rabbia.html

La difesa dell’assessore

L’assessore all’ambiente del Campidoglio Katia Ziantoni si è difesa dalle accuse di inefficienza dell’Ama. E ha promesso una differenziata almeno al 50% a fine anno. Comunque, un dato ben lontano da quel 75% promesso dalla Raggi nell’ultima campagna elettorale. “Il piano rifiuti di AMA S.p.A punta al raggiungimento dell’autosufficienza impiantistica della Capitale al 2024 – ha dichiarato la Ziantoni a Roma Today. In linea con quanto dettato dal piano regionale dei rifiuti. Prevede la realizzazione di 2 impianti di compostaggio per il trattamento della frazione organica a Casal Selce e Cesano, autorizzati dalla Regione nel 2021. E la realizzazione di 2 impianti di selezione di plastica carta e metalli, di cui uno a Rocca Cencia. Con la riconversione del TMB, la realizzazione di un nuovo TMB con definizione del contratto di acquisizione dell’area da parte di AMA e l’acquisizione di un impianto già in esercizio, per il trattamento dei rifiuti indifferenziati, da parte di Roma Capitale. Il piano prevede inoltre 17 nuovi centri di raccolta, l’autocompostaggio, l’avvio del progetto sullo spreco alimentare e numerose altre misure sulla prevenzione della riduzione dei rifiuti”. Sarà certamente così, ma già a Roma nord la gente protesta. E sulla localizzazione del nuovo impianto di trattamento, è buio fitto. Intanto, la Capitale rischia un’ennesima estate di emergenza. Sommersa da cumuli di rifiuti.