Torvaianica, dopo 14 anni dovrà restituire la spiaggia che aveva trasformato… nel giardino di casa

Torvaianica, un pezzo di spiaggia della frazione del comune di Pomezia

Ci sono voluti 14 anni, ma alla fine un residente di Torvaianica, la frazione balneare del comune di Pomezia, dovrà restituire un pezzo di spiaggia che aveva trasformato nel giardino di casa. È utile ricordare che la spiaggia costituisce demanio marittimo, un bene pubblico dello Stato di cui nessuno può appropriarsi per nessuna ragione. Un bene che non è soggetto nemmeno all’usucapione. Così riporta testualmente la sentenza del Tribunale Amministrativo della Regione Lazio n. 11389 del 4 giugno scorso.

Esattamente 14 anni fa, correva l’anno 2010, il comune pometino aveva intimato al residente di restituire quello che allora era ancora solo un ‘presunto maltolto‘. Ci sono voluti, al Tar Lazio, 14 anni per arrivare alla soluzione del caso. In tutti questi anni, il cittadino ha continuato ad usare un pezzo di spiaggia pubblica come ‘cortile‘ di casa, recintato, con tanto di muro e cancello.

75 metri quadri di spiaggia trasformati in giardino

L’area di spiaggia di cui s’è appropriato sarebbe pari a poco più di 75metri quadrati, secondo il Comune. Per il proprietario della casa si tratterebbe ‘solo‘ di 58 metriquadrati. Il comune aveva chiesto al residente anche una somma di circa 7500 € a titolo di risarcimento.

Una lunga diatriba durata 14 anni

Purtroppo, il Tar del Lazio non ha riconosciuto tale somma, ma solo una parte di essa. Il cittadino in questione dovrà restituire solo 1500 euro più il 15% di spese generali, oltre a iva, interessi semplkici e composti etc. Totale? Circa 3mila euro.

In tutta sincerità, ci sembra un po’ poco, considerando i prezzi medi settimanali a cui vengono affittate le case con giardino in questa zona. Ma così hanno deciso i giudici amministrativi e le sentenze vanno sempre rispettate. A questo punto l’unica domanda a cui rispondere è una: questo cittadino ricorrerà in Consiglio di Stato, secondo ed ultimo grado della Giustizia Amministrativa, allungando la trafila giudiziaria ancora e ancora, o finalmente cederà ai cittadini quel pezzo di spiaggia di cui s’era appropriato?

Le parole dei giudici

“Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Quinta Stralcio) – si legge nella sentenza giudiziaria – definitivamente pronunciando sul ricorso, lo rigetta. Condanna la parte ricorrente alla refusione delle spese di lite che si liquidano in € 1.500,00, oltre rimborso forfettario delle spese generali nella misura del 15%, IVA e CPA se dovute. Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa”.