Torvaianica, dopo 70 anni addio al ristorante dei vip sul mare, stabilimento incluso. Il Comune rivuole i locali

Torvaianica, l'area di litorale in zona Roma sud su cui il ristorante è attivo dall'anno 1954. Fotto Google heart elaborata con ausilio A.I.
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Torvaianica, dopo 70 anni di storia la frazione balneare del comune di Pomezia dovrà dire addio al noto ristorante di pesce dei vip attivo dal lontano 1954. Una vera istituzione, attiva sul mare e la spiaggia col nome di ‘Zi Checco‘. Un locale (di proprietà pubblica) che tante volte ha visto, in passato, arrivare personaggi del mondo dello spettacolo, da Tognazzi (che aveva una villa a pochi chilometri di distanza, in quello che poi è stato chiamato proprio “Villaggio Tognazzi“) a Gasmann, da Sordi a Loren, etc.

La licenza pubblica per l’utilizzo dell’area pubblica e dei locali pubblici sarebbe infatti scaduta. Di questo sono convinti il Comune di Pomezia e l’Agenzia del Demanio pubblico. I due Enti pubblici hanno intimato lo scorso 11 aprile, ai titolari della storica attività ristorativa e ricettiva di liberare l’ingombro entro e non oltre 30 giorni. Quindi entro metà maggio. Un ordine, quello degli Enti pubblici, che però non è stato rispettato né eseguito. Certo, il ristorante potrà eventualmente trasferirsi altrove, presso un locale privato, chissà.

Torvaianica, dopo 70 anni addio al ristorante dei vip sul mare

I titolari dell’attività Zi Checco, al contrario, hanno presentato un ricorso al Tar del Lazio, il Tribunale Amministrativo Regionale, contro tale ordinanza. Ma i giudici hanno respinto, almeno per il momento, con una ordinanza provvisoria, ogni loro richiesta, in attesa della sentenza di primo grado.

Addio anche allo stabilimento

Risultato? Ancora nulla di significativo. Visto che, in attesa della sentenza di primo grado del Tribunale Amministrativo, i titolari hanno impugnato al Consiglio di Stato, secondo ed ultimo grado della Giustizia Amministrativa, anche l’ordinanza provvisoria del Tar del Lazio. Ma il Comune e l’Agenzia del Demanio sono pronti a difendere a spada tratta le proprie ragioni anche in quella sede.

Proprio i due Enti pubblici hanno conferito un apposito incarico ad un avvocato, con l’autorizzazione dell’ufficio tecnico comunale dell’8 luglio scorso. “Conferimento incarico di patrocinio legale all’avvocato Alfonso Torchia per assistere l’Ente nel ricorso in appello promosso dalla Zi Checco srl contro l ‘ordinanza cautelare n.228/2024 del Tar del Lazio”.

Pomezia e Demanio tengono il punto, anche davanti ai Giudici

La vera stangata contro l’attività ristorativa e turistico/ricettiva è arrivata con l’ordinanza n. 37267 del 24, notificata a Zi Checco l’11 aprile 2024. Con questa ordinanza il Comune di Pomezia ha “intimato alla (società, ndr) Zi Checco il rilascio e lo sgombero “dell’area demaniale e dei beni costituenti la concessione demaniale marittima n. 12/2002. Area situata sul litorale di Torvajanica della litoranea Ostia-Anzio km. 13,500. Dall’estensione di mq. 2.371,00 ed opere ivi insistenti.

Questo “allo scopo di mantenervi uno stabilimento balneare pubblico denominato Zi Checco, occupata senza titolo. In seguito alla disposta decadenza della concessione demaniale, nel termine perentorio di 30 (trenta) giorni”.

Torvaianica, presto la decisione del Consiglio di Stato

Nell’ordinanza si legge ancora che i 30 giorni sono “decorrenti dalla data di comunicazione della presente ordinanza” e “di riconsegnare, entro il predetto termine, l’area abusivamente occupata all’Amministrazione Comunale”, con avviso che in difetto il giorno “13 maggio 2024 alle ore 9,30 si proceda d’ufficio all’accesso di sgombero anche forzoso se necessario, della concessione demaniale marittima in argomento”. Sgombero che non è stato fatto grazie al ricorso presentato al Consiglio di Stato.

E ora la vicenda verrà vagliata dai giudici del Consiglio di Stato, probabilmente già entro la sessione giudiziaria estiva, quindi prima dell’autunno sapremo di sicuro chi l’avrà vinta.