Torvaianica, rifacimento strade con… sorpresa: asfaltati anche i tombini, residenti furiosi (FOTO)

Tombino via castelbuono, angolo via lercara friddi a Martin Pescatore - Torvaianica

Attendevano con trepidazione la fine dei lavori (che non è ancora arrivata, ma intanto si procede) ed erano contenti di vedere che finalmente le vie costellate di buche avrebbero preso l’aspetto di vere strade.

Ma per i residenti di Torvaianica – e più precisamente della zona di Martin Pescatore, nel comune di Pomezia – la sorpresa (brutta) non era prevista. Chi ha eseguito i lavori, infatti, non si è accorto dell’esistenza dei tombini, o meglio non ha avuto la dovuta accortezza nell’evitare di “passarci sopra”. E non in senso lato.

Tombini ricoperti di asfalto, i residenti: “Questo inverno ci allagheremo”

In diverse strade, infatti, gli scoli sono stati ricoperti, dove più, dove meno, con il bitume. In via Castelbuono, all’angolo con via Lercara Friddi addirittura, metà del tombino (esattamente come metà della strada, visto che i lavori interessavano una sola carreggiata) è stato asfaltato. Questo perché si trovava al centro della via. Cosa sarebbe successo se fosse stato posto lateralmente, vista la “cura” con cui gli operai hanno agito?

Poca attenzione anche in via dei Gemelli, con tutti i bordi dei tombini pieni di asfalto. “Questo è un quartiere che soffre dell’atavico problema degli allagamenti”, spiega un residente. “E lo sanno tutti, compresi gli amministratori comunali, almeno lo spero. Com’è possibile che si facciano dei lavori che vanno ad aggravare un problema già di per sé così serio? I tombini interessati sono diversi e questo comporterà che non si riuscirà a far defluire l’acqua neanche con le pioggerelline”.

“Ma chi controlla?”

I residenti sono furiosi. E si chiedono chi dovrebbe controllare il corretto svolgimento dei lavori. “Non pensiamo che vengano svolti gratuitamente. Anche se fatti con i fondi del PNRR, come anche via Danimarca e le rotonde, sono sempre soldi che vanno restituiti. E sempre noi cittadini, in un modo o nell’altro, paghiamo. E poi, visto che la ditta viene pagata, perché non deve lavorare bene? Adesso chi ne risponde? Ma poi, perché non fare subito un lavoro fatto come si deve e aspettare le lamentele dei cittadini?”

(Foto di Cristina De Luca e Massimiliano Monti)

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