Torvaianica, si tuffa per salvare due persone e rischia di annegare: ‘L’ho fatto in ricordo di un amico morto in mare’

Non ci ha pensato neppure un attimo, quando ha visto due persone in acqua, che annaspavano e stavano rischiando di morire annegate, si è buttato in mare. Le ha raggiunte, poi con tutta la forza che aveva le ha trascinate fino a riva. E le ha messe in salvo. Un gesto eroico, sicuramente non da tutti: Romano lunedì mattina era in spiaggia, a Torvaianica, quando ha visto quella scena e senza avere ripensamenti ha cercato di aiutare. Riuscendoci.

Quei due sconosciuti ora sono salvi grazie a lui, a quell’uomo dal cuore grande che ha rischiato la sua vita per loro. E che se tornasse indietro rifarebbe tutto come ha fatto: la corsa in mare e quel ‘salvataggio’ che non dimenticherà così facilmente.

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Si butta in mare a Torvaianica e salva due sconosciuti

“Siamo alla ricerca della persona che a Torvaianica ha rischiato la sua vita per soccorrere due persone. Per il suo gesto eroico uscito dall’acqua si è sentito male, siamo in pensiero per lui e vorremmo avere notizie delle sue condizioni” – ha scritto Monica sui social, su quel post che in poco, pochissimo tempo, ha fatto accetta di like, commenti e condivisioni. A quel post è stato proprio Romano, il bagnante ‘eroe’, a rispondere: dopo il salvataggio è finito in ospedale, ma ora è a casa e sta bene. Con il cuore ancora più colmo di gioia e felicità: con quel suo gesto così immediato ha salvato la vita a due persone, che rischiavano di morire annegate.

“Sei stato un angelo, non ci hai pensato due volte. Grazie infinite” – ha continuato Monica. Romano viene descritto da tutti, da chi lo conosce, come una grande persona, con un cuore immenso: ha trascorso diversi anni in protezione civile e come volontario ha sempre aiutato chi ne aveva bisogno. Proprio come ha fatto l’altro giorno a Torvaianica: lui era in spiaggia, a rilassarsi, quando ha visto quelle due persone in difficoltà.

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Romano: ‘Una sorta di rivincita’

Per Romano il salvataggio in mare di lunedì è una sorta di rivincita, è come se la vita gli avesse dato una seconda possibilità. Il bagnante ha raccontato che quando aveva 15 anni, doveva andare al mare con un amico, era in vacanza, poi il destino ha voluto che lui non andasse: era senza costume, così aveva cambiato idea.

L’amico, invece, era andato ed è proprio in mare che ha perso la vita: dopo tre giorni il suo corpo è stato ritrovato sulla spiaggia di Agropoli. Da quel giorno Romano è come se si sentisse in colpa e le domande che si rincorrono sono sempre le stesse: se fosse stato lì la storia avrebbe avuto un epilogo diverso? Questo non lo sapremo mai, ma adesso è arrivato il ‘suo’ momento: non ha potuto salvare l’amico, ormai tanti anni fa. Ma ha salvato due sconosciuti, sempre in mare. “Credo che questo sia una rivincita, un riscatto sulla vita, glielo dovevo” – ha spiegato. Inondato di complimenti e di messaggi di affetto.

In un mondo sempre più egoista e indifferente, il gesto di Romano ricorda a tutti che siamo ancora umani. E che esistono ancora persone perbene, quelle che rischierebbero la loro vita per gli altri, anche per due sconosciuti. Proprio come ha fatto lui. Un gesto che dovrebbe forse essere la normalità e che, purtroppo, sta diventando eccezionalità: ci voltiamo sempre di più dall’altra parte, come se nulla ci riguardasse, come se nulla ci appartenesse. Romano, però, ci ha ricordato che il suo gesto, nell’indifferenza, ha fatto la differenza.