Tragedia a Roma: anziana muore per botulino in una zuppa del supermercato

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Una zuppa ai carciofi, comprata al supermercato e apparentemente innocua, si è trasformata in un veleno letale: l’episodio, accaduto a Roma a fine settembre 204, ha visto la morte di un’anziana signora ricoverata d’urgenza all’ospedale Sant’Eugenio. Dopo un rapido peggioramento, la donna non ce l’ha fatta. Il botulino, uno dei veleni più pericolosi conosciuti, ha agito senza lasciare scampo.

Non era sola a cena: anche la figlia, che aveva appena assaggiato un cucchiaio della zuppa, è finita in terapia intensiva, riuscendo però a sopravvivere dopo giorni di sofferenza. Una volta fuori pericolo, è stata lei a raccontare l’accaduto e a presentare denuncia. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e i Nas dei carabinieri sono stati incaricati di indagare sulla vicenda.

Intossicazione da botulino presente in una zuppa: muore anziana a Roma, indagini in corso

Il botulino, uno dei veleni naturali più pericolosi, si sviluppa in condizioni di scarsa ossigenazione, tipiche di alimenti sott’olio o sottovuoto. Sebbene sia più frequente nelle conserve casalinghe, questo caso solleva interrogativi sulla sicurezza dei prodotti commerciali. Mentre gli inquirenti tentano di far luce sulla tragedia, resta certo che la morte è stata causata dalla contaminazione della zuppa ai carciofi.

L’ASL, dopo la denuncia della figlia dimessa dalla terapia intensiva, ha immediatamente disposto il sequestro delle confezioni della zuppa incriminata. Tuttavia, il lotto specifico che ha causato l’intossicazione è ormai introvabile. Il lotto era già stato ritirato dalla ditta produttrice perché scaduto. Gli investigatori stanno cercando di capire se la contaminazione sia avvenuta durante la produzione o se un’errata conservazione domestica possa aver favorito la crescita del botulino.