Tragedia in mare. Yacht sperona e affonda una barca a vela, un morto e un disperso
Tragedia del mare nel pomeriggio di ieri nelle acque dell’Argentario. Erano da poco passate le 17, quando un grosso yacht Canados, con a bordo un equipaggio di olandesi, ha preso in pieno una barca a vela. Spezzandola in due, e facendola affondare. Dei sei velisti uno è morto quasi all’istante, e secondo le prime ricostruzioni, si tratterebbe di un uomo di età compresa tra i 50 e i 60 anni. Mentre un’altra persona, risulta dispersa in mare. Tutte da appurare le cause della collisione, avvenuta in una zona marina vicino al Giglio, nota come Isolotto. Lo yacht, sempre secondo quanto è dato sapere, probabilmente stava viaggiando con il pilota automatico inserito. Da valutare anche chi venisse da dritta, in termini marinari chi avesse insomma la precedenza. Ma rimane comunque la tragedia. E la raccomandazione di sempre. A condurre barche e gommoni con prudenza e nel rispetto delle regole. Perché in caso di superficialità o distrazioni, purtroppo il mare non perdona.
Il mare ha restituito un corpo senza vita. Si cerca senza sosta una persona dispersa
“Proseguono ininterrottamente le ricerche della persona dispersa, sotto il coordinamento della Capitaneria di porto- Guardia Costiera. Anche con l’ausilio di elicottero in configurazione Sar (search and rescue) della Guardia Costiera decollato da Sarzana (SP) attrezzato per la ricerca ed il soccorso anche notturno. E sono in corso aggiornamenti per ricostruire la dinamica dell’accaduto”, scrive la Guardia costiera. In un comunicato che ricostruisce i fatti riguardo allo scontro fra due imbarcazioni ieri all’Argentario.
“Nel tardo pomeriggio di sabato, intorno alle ore 17.25, perveniva alla sala operativa della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Porto Santo Stefano, una richiesta di soccorso. A seguito di una collisione tra due unità nel tratto di mare compreso tra l’isola del Giglio e il promontorio dell’Argentario. Veniva disposto l’invio in zona di tre unità navali della Guardia Costiera provenienti rispettivamente da Porto Santo Stefano, Porto Ercole e dall’isola del Giglio. E veniva anche richiesto l’intervento di una squadra sub e di un elicottero dei Vigili del Fuoco”.
“I soccorritori giunti sul posto constatavano – prosegue il comunicto – che i mezzi interessati erano un’unità a vela di 14 metri di lunghezza ed un potente motoscafo. Quattro persone venivano tratte in salvo dai mezzi della Guardia Costiera e trasportate a Porto Ercole. Veniva constatato il decesso un uomo, probabilmente di età compresa tra 50 e 60 anni. Mentre un’altra persona risulta attualmente dispersa. Le due unità coinvolte, seppur danneggiate, restavano in galleggiamento nella zona dell’accaduto”.
Il comunicato aggiunge poi che “l’autorità giudiziaria di Grosseto disponeva il sequestro delle imbarcazioni ed affidava le indagini ai militari della Guardia Costiera di Porto Santo Stefano”.