Trasporto disabili nel caos. 4 mila famiglie chiedono aiuto al Comune

Il trasporto scolastico per alunni con diverse abilità in città è nel caos. Un disservizio che riguarda circa 4 mila famiglie, con 600 operatori impegnati sul campo. Ma il feeling tra la società Tundo, aggiudicataria dell’affidamento e l’amministrazione capitolina non è mai sbocciato. Mentre gli utenti lamentano ritardi e disservizi, fino alla cancellazione di 120 corse dello scorso lunedì. Preannunciata poco prima, con una laconica telefonata. Insomma, una situazione difficile, che rischiano di pagare i più deboli e i soggetti fragili. Ma anche i lavoratori, motivo per cui i sindacati hanno fatto la voce grossa. Lamentando che gli stipendi sarebbero fermi allo scorso mese di maggio. E che non sarebbero forniti dall’azienda mascherine, gel e dispositivi di sicurezza individuale. Addirittura, si lamenta che alcuni mezzi siamo rimasti senza gasolio. E che le gomme siano lisce come quelle di una formula uno.

Trasporto disabili nel caos. E 12 famiglie vanno dall’avvocato

Il trasporto scolastico è un diritto per tutti

Le inadempienze della Tundo, che coinvolgono ogni giorno 600 lavoratori, si riflettono inevitabilmente sulle famiglie. Che debbono occuparsi in prima persona del trasporto dei propri figli. Ne derivano a catena problemi lavorativi, assenze dei ragazzi dalla scuola, mancanza di continuità e regolarità nella frequenza scolastica, già interrotta per l’emergenza sanitaria nei mesi scorsi” -. Così protestano Cgil e la Filt Cgil di Roma e del Lazio. Nei giorni scorsi la richiesta di un intervento risolutivo al sindaco neoeletto Roberto Gualtieri e al prefetto. “Chiediamo loro di farsi carico di questa situazione da noi denunciata già tante volte”.

La lettera dei sindacati e la risposta del Campidoglio

Problematiche in queste ore al centro dell’attenzione degli uffici del Sindaco. Che sarebbero al lavoro per risolvere la questione nel tempo più rapido possibile. Come fa sapere il Campidoglio in una nota. “Sono già state individuate, e attualmente in corso di valutazione, soluzioni tecniche in grado di assicurare la continuità del servizio. Trasferendone la titolarità e rimediando così al grave stato di crisi in cui versa l’azienda aggiudicataria”. Sarà sufficiente per garantire alle migliaia di studenti disabili una frequenza costante della scuola, e alle loro famiglie di condurre una vita più normale? È la speranza di tutti. E la prima emergenza a cui il neo sindaco Gualtieri dovrà rispondere.