Trasporto disabili, si cambia. Famiglie e lavoratori sperano in meglio

Cambia il trasporto degli alunni disabili nella Capitale. Dopo l’appalto vinto nel 2013 dalla società Tundo, che certo non ha lasciato soddisfatto nessuno. A cominciare dalle famiglie interessate al servizio, con pulmini spesso fermi ai box, per gomme lisce o per manutenzioni scadute. Ma anche il Comune ha avuto le sue difficoltà. Costretto ad intervenire economicamente, per garantire la presenza in strada dei mezzi dedicati al trasporto dei più fragili. E il pagamento degli stipendi ai lavoratori. All’asciutto da alcuni mesi. Una vicenda complicata, che adesso dovrebbe essere definitivamente archiviata. Il nuovo appalto è stato vinto dal raggruppamento di imprese Arriva Meditral Italia, che dovrà garantire un servizio degno di questo nome. Per le migliaia di giovani studenti che lo richiedono, e per le loro famiglie. Ma anche la persistenza al lavoro dei 135 dipendenti ed Tundo, per i quali si è raggiunto un accordo. 120 transiteranno nella nuova società aggiudicataria, mentre per 15 di loro la trattativa sarebbe ancora in corso. In ogni caso, un quadro che appare molto più promettente rispetto al recente passato. Con il sindacato e la politica che apprezzano. Aspettando ovviamente la prova dei fatti.

Il sindacato, sul trasporto scolastico disabili raggiunto un importante accordo

“Il nostro obiettivo è sempre stato di mantenere i livelli occupazionali. E la garanzia delle stesse condizioni economiche e di tutela contrattuale a attraverso la clausola sociale a fronte di un riassorbimento. Quindi l’applicazione del CCNL Autonoleggio – ANAV, stesse ore di lavoro e inquadramento, mantenimento dell’anzianità maturata, medesima qualifica professionale e trattamenti economici collettivi e individuali. Le garanzie e le tutele, per le quali ci siamo battuti in questi lunghi mesi caratterizzati da incertezza e discontinuità, saranno monitorate e verificate periodicamente. Con  incontri che avranno l’obiettivo di affrontare problematiche specifiche che dovessero emergere nella fase applicativa.

La sicurezza dei rapporti di lavoro e la corretta applicazione degli accordi contrattuali – sottolinea il sindacato Filt CGIL in una nota – potranno dare tranquillità e stabilità ai lavoratori. E contestualmente garantire finalmente un servizio degno delle necessità e delle aspettative dell’utenza. Ci siamo battuti per garantire continuità lavorativa, regolarità di retribuzione ma anche un servizio certo, sicuro. Che consenta il diritto allo studio per tanti ragazzi con disabilità e tranquillità alle loro famiglie”.

La soddisfazione del Campidoglio. In attesa delle verifiche sul campo

Un accordo, quello tra sindacati e Arriva Italia Meditral, salutato con grande favore anche in Campidoglio. “Questa amministrazione ha ereditato una situazione molto complicata con gravi e quotidiani disservizi da parte della società Tundo. Abbiamo messo in campo tutte le misure necessarie per affrontare l’emergenza e alleviare i disagi provocati agli alunni e alle alunne e anche ai lavoratori della società. Contemporaneamente abbiamo lavorato per accelerare la gara per il nuovo appalto che è stato aggiudicato con una procedura di urgenza e per giungere ad una soluzione di lungo periodo. La conclusione dell’accordo sindacale – ha dichiarato l’assessora alla Scuola, Lavoro e Formazione di Roma Capitale, Claudia Pratelli – è perciò un’ottima notizia. Che ci consente di arrivare pronti alla riapertura delle scuole con un servizio finalmente adeguato e anche con la garanzia che sono stati tutelati i lavoratori e le lavoratrici, che tanto hanno pagato l’inadeguatezza della società”.

Adesso si attende solo il 7 gennaio. Per verificare se davvero l’odissea dei ragazzi disabili e delle loro famiglie dopo otto anni possa dirsi definitivamente archiviata.