Trasporto pubblico della Capitale al collasso, i sindacati: “Gualtieri intervenga per far riconoscere risorse”
“Siamo fortemente preoccupati per lo stato in cui versa il servizio di trasporto pubblico nella Capitale, registriamo che al fine di garantire il servizio sostituivo dal 10 al 25 agosto, a causa della chiusura della Metro A nella tratta Termini – Battistini, Atac si troverà nella condizione di tagliare il servizio base del trasporto di superficie, anche nelle aree periferiche, per poter reperire le risorse necessarie a espletare il servizio sostitutivo richiesto”. Sono le parole che la Cgil e la Filt Cgil di Roma e del Lazio nei confronti del sindaco di Roma Roberto Gualtieri sullo stato del trasporto pubblico capitolino.
Mancanza di un vero piano di assunzioni straordinario
“Questa inaccettabile situazione – aggiungono – è l’effetto della mancanza di un vero piano di assunzioni straordinario. Negli ultimi 10 anni Atac ha perso il 14 per cento del proprio personale e, secondo il recente piano industriale dell’azienda, dal 2024 al 2027 il personale rimarrà sostanzialmente invariato. È impensabile come, a poco meno di quattro mesi dall’inizio dell’anno giubilare e dall’arrivo di oltre 35 milioni di persone che visiteranno la città in occasione dell’Anno Santo, non sia stato immaginato un piano finalizzato al reperimento delle risorse e delle competenze necessarie a garantire un servizio di qualità, già oggi carente qualitativamente e quantitativamente”.
Riconoscere alla Capitale le risorse necessarie
“Auspichiamo che il sindaco Roberto Gualtieri agisca nei confronti del Governo al fine di far riconoscere alla Capitale le risorse necessarie e che intervenga per evitare che le cittadine e i cittadini delle periferie romane vengano ulteriormente penalizzati dalla riduzione del servizio di trasporto pubblico, alimentando le disuguaglianze già presenti nella nostra società”.