Trastevere e la maledizione di Cagliostro: il fantasma dell’alchimista
Giuseppe Balsamo, conosciuto come il conte di Cagliostro, è una delle figure più enigmatiche della Roma misteriosa, specialmente per quanto riguarda la zona di Trastevere. Nato a Palermo nel 1743, fu un avventuriero ed esoterista che viaggiò per tutta Europa, spesso coinvolto in scandali e truffe.
Nel corso del XVIII secolo, Cagliostro fu anche un alchimista e un illusionista che si faceva chiamare “guaritore”. Dichiarava di possedere l’elisir dell’eterna giovinezza, qualità che lo resero popolare tra l’aristocrazia europea.
Dopo essere stato coinvolto in vari scandali, tra cui l’affare della collana della regina Maria Antonietta, Cagliostro venne arrestato a Roma nel 1789 con accuse di eresia. Inizialmente condannato a morte, la sua pena fu poi commutata in ergastolo. Venne rinchiuso nella tetra cella del Pozzetto, nella Rocca di San Leo, dove morì il 26 agosto 1795. Qui, secondo le testimonianze, il fantasma di Cagliostro sarebbe apparso più volte. Alcuni visitatori che sostengono di aver udito le sue urla agghiaccianti nelle mura del castello.
Tuttavia, il conte di Cagliostro è una figura avvolta nel mistero che, secondo le leggende, continua a vagare anche per i vicoli di Roma alla ricerca della moglie Lorenza, colpevole di averlo tradito.
L’ombra oscura del fantasma del conte di Cagliostro nei vicoli di Trastevere
Il suo spirito, infatti, sembra non aver mai trovato pace. Secondo la leggenda, il fantasma di Cagliostro si aggira ancora per il vicolo delle Grotte, proprio dietro piazza Farnese. In quel preciso punto fu tradito e denunciato dalla moglie Lorenza Feliciani, una giovane donna che Cagliostro incontrò in una casa di piacere sempre in quella zona. Fu un elemento chiave nella sua rovina. Da lì nacque la storia della maledizione di Cagliostro nei confronti della sua consorte e della sua stessa anima in pena.
Alcuni testimoni sostengono di aver visto in piena notte una giovane donna avvolta in uno scialle bianco aggirarsi con fare spaventato e sospettoso in piazza Farnese. La ragazza è seguita fa una figura avvolta in un mantello nero. Entrambi, si dirigono verso via della Grotta, per scomparire in vicolo delle Grotte, mentre si sente un agghiacciante grido proveniente da una voce maschile: “Lorenza!”.
Cagliostro era noto per le sue capacità esoteriche e per aver fondato un rito massonico chiamato “Rito Egizio“. Si trattava di un culto misterioso basato su pratiche alchemiche e spirituali che non ebbe successo a Roma, ma che contribuì a costruire il suo mito. Questo alone di mistero e occultismo, unito alla sua tragica fine, alimenta le leggende legate alla sua figura e ai suoi presunti avvistamenti.