Tre immigrati senza fissa dimora arrestati: due spacciavano, il terzo era addirittura ricercato

I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Perugia hanno denunciato due soggetti per detenzione di spaccio di sostante stupefacenti. Durante due distinti controlli, il primo avvenuto in via Campo di Marte e il secondo in via Manzoni, gli equipaggi li hanno fermati in quanto insospettiti dall’atteggiamento dei due che alla vista dei militari hanno subito cercato di dileguarsi. Il primo, cittadino della Costa d’Avorio, a Perugia senza fissa dimora, non regolare sul territorio nazionale e già noto alla Forze di Polizia, nascondeva all’interno di un pacchetto di sigarette tre dosi di eroina e 35 euro in banconote da 10 e 5 euro. Questo è il classico taglio generalmente usato per pagare le dosi.
Un ivoriano e un tunisino sorpresi con droga
Il secondo controllato e denunciato è di origine tunisina, anch’egli già noto alle Forze di Polizia, nullafacente e senza fissa dimora, nascondeva all’interno di un marsupio 3.50 gr di hashish, una dose di cocaina e la somma di 160 euro suddiviso in banconote da 20, 50 e 5 euro. Anche denunciato per detenzioni di armi o oggetti atti ad offendere in quanto all’interno del marsupio aveva un tirapugni e un coltello a serramanico, il tutto sottoposto a sequestro penale.

Algerino senza documenti deve espiare parecchi mesi per vari reati
Nel pomeriggio di giovedì 27 aprile, nel corso di un servizio di prevenzione generale dei reati, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del Nor della Compagnia di San Donà di Piave (Ve) hanno proceduto al controllo di un cittadino algerino senza fissa dimora e privo di documenti di identità che girovagava a piedi lungo via Guaiane di Noventa di Piave. Accompagnato in caserma per la sua identificazione, dopo il fotosegnalamento, sono emersi molteplici profili con varie generalità. Due di queste portavano ad accertare che su di lui, oltre a vari precedenti penali e di polizia, pendevano due distinti ordini di carcerazione per l’espiazione di pene detentive.
Portato in carcere per scontare le pene detentive
All’uomo, libero da vincoli, notificati i provvedimenti detentivi, entrambi emessi dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Venezia. Il primo dell’aprile 2022 a seguito di condanna divenuta definitiva per la pena della durata di 8 mesi di reclusione per il reato di falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri commesso a Mestre il 6 gennaio 2019. Il secondo del marzo 2023 della durata di 7 mesi e 28 giorni di reclusione per il delitto di trasgressione all’espulsione o allontanamento dello straniero dallo Stato commesso sempre a Mestre il 30 aprile 2021. L’algerino portato presso la casa circondariale di “Santa Maria Maggiore”, per l’espiazione delle pene detentive così come disposto dall’Autorità Giudiziaria di Venezia.