Treni Fantasma di Zingaretti, in Regione arriva la seconda audizione in commissione trasparenza

Chiesta una seconda audizione in commissione trasparenza sul caso dei treni fantasma in Regione Lazio. A richiederla è la consigliera regionale di Fratelli d’Italia e membro della commissione trasparenza Laura Corrotti, “al fine di una più completa ed esaustiva comprensione del caso sulla consegna dei treni Roma-Lido di Ostia e Roma-Civita Castellana-Viterbo ho ritenuto opportuno chiedere di nuovo la convocazione della Commissione trasparenza con la richiesta di audire i responsabili della legislatura Zingaretti”, ha annunciato Laura Corrotti nel corso del suo intervento alla manifestazione organizzata da Luca Mantuano nel Municipio X di Roma a cui ha partecipato anche il coordinatore della Federazione romana Marco Perissa.

Prima audizione lo scorso 26 novembre

La prima audizione, convocata lo scorso 26 novembre a seguito di un esposto presentato sul tema il 4 novembre, non ha soddisfatto a pieno la maggioranza che governa la Regione Lazio e vuole ora vederci chiaro sui cinque treni che dovevano arrivare per la tratta Roma-Lido di Ostia. Nell’ultima audizione, infatti, erano stati ascoltati oltre all’assessore ai trasporti Fabrizio Ghera anche il direttore regionale Trasporti Fabrizio Mazzenga e il responsabile unico del procedimento (da gennaio 2024) Giuseppe Ferraro che avevano evidenziato come, per quanto riguarda le fidejussioni, i sospetti nati dopo le verifiche effettuate nell’estate e “proprio per poter avere certezze è stato presentato un esposto alle autorità giudiziarie. In particolare, due delle polizze avrebbero vizi di forma, mentre la terza potrebbe essere falsa.

Da notare che solo dopo la stipula del contratto c’è stato un alert delle autorità competenti su una delle società che hanno emesso queste polizze”, hanno dichiarato nel corso dell’audizione i dirigenti regionali.

Corrotti (Fdi): Vogliamo conoscere la genesi del caso

“Vogliamo poter conoscere fino in fondo la genesi del caso dei treni fantasma e dare finalmente una spiegazione a ciò che è accaduto, per rispetto verso tutti i cittadini laziali e perché l’interesse pubblico sull’arrivo dei treni al momento non è al sicuro”, conclude la Corrotti.