Treno Viterbo-Roma, la Regione Lazio riesce a diminuire i disagi per gli utenti
“Durante l’audizione presso la Commissione regionale Lavori Pubblici Infrastrutture Mobilità e Trasporti, tenutasi martedì, abbiamo nuovamente affrontato la questione relativa alla sospensione temporanea del servizio ferroviario sulla tratta Fl3 (Roma-Cesano-Viterbo) durante i mesi estivi, dovuta ai lavori di ammodernamento dell’infrastruttura tra Cesano e Viterbo. Confermata la riduzione della durata dei lavori da 90 a 60 giorni, dal 10 luglio all’8 settembre. Inoltre, finalmente, i rappresentanti di Rfi e Trenitalia hanno iniziato a presentare le misure per limitare i disagi ai pendolari durante la sospensione del servizio, tra cui il potenziamento dei servizi sostitutivi su gomma e un adeguato supporto di comunicazione per i viaggiatori”.
Assicurati i servizi sostitutivi su gomma
Lo affermano i sindaci di Anguillara Sabazia, Bracciano, Canale Monterano, Manziana, Oriolo Romano, Trevignano Romano sottolineando che la “soglia dell’attenzione rimane altissima. Abbiamo anche registrato la disponibilità di Cotral a dare un supporto per i 60 giorni di lavori previsti, purché venga per tempo illustrato il piano operativo previsto dal gestore. Purtroppo a 80 giorni dalla chiusura il servizio sostitutivo è poco più di un’idea: mentre per i residenti di Viterbo e dintorni sarà integrato il servizio ferroviario per Roma via Orte con disagi che si prevedono molto più contenuti, per i comuni che fanno riferimento alle stazioni comprese tra Oriolo Romano e Anguillara Sabazia a oggi i disagi previsti sembrano diminuiti solo di durata ma non di intensità.
I sindaci: no a viaggi della speranza
Perché in realtà il servizio sostitutivo su gomma è ancora da definire e desta non poche preoccupazioni, anche considerando i limiti logistici della via Braccianese e della stazione di Cesano. Indispensabile che la comunicazione di un piano di trasporti sostitutivo sia tempestiva e capillare e che lo stesso sia sufficiente a garantire il sacrosanto diritto dei fruitori (molti dei quali hanno sottoscritto un abbonamento annuale) a recarsi sul luogo di lavoro senza affrontare un viaggio della speranza – concludono i primi cittadini -.
Da parte nostra, come rappresentanti del territorio maggiormente impattato dall’interruzione del servizio, sarà assoluto l’impegno nel continuare un dialogo fattivo tra tutte le parti in causa senza far mancare ai nostri concittadini un aggiornamento costante e la garanzia di portare la loro voce in tutti i tavoli istituzionali”.