Tribunale, legionella a Piazzale Clodio

È scattato l’allarme legionella a piazzale Clodio, nel cuore della città giudiziaria della Capitale. Lo ha reso noto in una circolare inviata ai magistrati e al dirigente amministrativo, lunedì 11 luglio, il presidente del tribunale di Roma, Roberto Reali. Il quale ha fatto sapere che “in conseguenza delle analisi effettuate a campione si è reso necessario chiudere alcuni servizi igienici. E interdire l’utilizzo dei distributori di bevande calde o di adottare dei fusti d’acqua esterni così da non utilizzare la rete idrica interessata” dal problema.

La comunicazione ha come oggetto proprio il batterio “legionella”. E specifica che non è stato necessario chiudere l’unità di trattamento aria perché il circuito “non è lo stesso dell’impianto idraulico”. Ma che è stato comunque chiesto in via precauzionale “un preventivo per l’analisi dell’aria ai fini del controllo della legionella”.

 

I sindacati dopo l’allarme legionella: “Informati solo i dirigenti”

Proteste si sono sollevate da parte dei sindacati per la decisione di inviare la nota soltanto ai magistrati. Paola Saraceni, coordinatore nazionale dell’FSI-USAE (Federazione Sindacati Indipendenti) ha inviato una nota allo stesso Reali. Chiedendo di “conoscere le motivazioni per cui la notizia della chiusura di alcuni servizi igienici e l’interdizione dell’utilizzo dei distributori di bevande calde, provvedimenti decisi a seguito dei risultati delle analisi effettuate a campione all’interno degli uffici, non sia stata diffusa a tutto il personale. La nota citata, infatti, è destinata ai soli magistrati ed al dirigente amministrativo del tribunale”.

Il sindacato Fsi-Usae chiede inoltre di “di sapere la motivazione per la quale non è dato conoscere in quale palazzina e piano sia stato rilevato il batterio. E in quale settore civile o penale. “Crediamo infatti che la tutela della salute dei lavoratori, di cui l’informazione è parte integrante, riguardi tutti. Senza distinzioni di funzioni, livello o profilo professionale – prosegue la nota -. Chiediamo pertanto di voler divulgare a tutti i lavoratori i contenuti della nota in argomento, nell’interesse generale della tutela della salute di tutti i lavoratori del tribunale di Roma”.