Troppe polveri sottili, allerta del Comune di Roma: “Restate a casa”. La mappa dello smog

È allarme smog a Roma dove i livelli di Pm10 – le polveri sottili sulla concentrazione del particolato – nella giornata del 1 gennaio hanno superato la soglia massima consentita: le centraline di rilevamento dell’Arpa Lazio che si trovano nei quartieri di Preneste, Francia e Tiburtina hanno infatti registrato valori superiori di 50 mg per metro cubo come media giornaliera di polveri inalabili.

La mappa dei quartieri più a rischio

Nelle prossime ore, almeno fino a domani, soprattutto nella zona a Nord della città (nei quartieri di Aurelio, Boccea, Fidene, Tufello, Nomentano, San Basilio, Tiburtino), la qualità dell’aria sarà pessima. Non andrà molto meglio a Marconi, all’Eur, al Tuscolano, a Centocelle. Per questa ragione il Campidoglio invita le persone più a rischio (bambini, donne in gravidanza, anziani, cardiopatici, e chi ha malattie respiratorie) a non esporsi alle alte concentrazioni di inquinanti.

Lo ha segnalato il Dipartimento Ciclo dei Rifiuti, Prevenzione e Risanamento dagli Inquinamenti che, in una determinazione dirigenziale datata 2 gennaio pubblicata sul sito del Comune di Roma, ha scritto che la situazione perdurerà per almeno “48-72 ore”. Un miglioramento dovrebbe iniziare a vedersi da venerdì 5 gennaio.

Polveri sottili: i soggetti fragili non escano di casa

L’invito è da una parte ad “attuare una serie di azioni volontarie volte alla riduzione delle emissioni” con l’obiettivo di “prevenire l’aumento delle concentrazioni inquinanti”, quindi preferire veicoli elettrici o ibridi o utilizzare mezzi pubblici e il car sharing.

I soggetti a rischio – in particolare bambini, alle donne in gravidanza, ai cardiopatici e “più in generale, soggetti con patologie respiratorie nonché coloro che sono soggetti a prolungate esposizioni” – è opportuno “che evitino di esporsi prolungatamente alle alte concentrazioni di inquinanti” si legge nel documento. Dunque per loro e per altri soggetti sensibili è opportuno rimanere a casa nonostante per molti questi siano ancora giorni di vacanza e con l’inizio dei saldi il 5 gennaio.