Truffe agli anziani, bottino da 38 mila euro

Ancora truffe contro gli anziani soli. Commesse da criminali senza scrupoli, che approfittano della fragilità di ultra ottuagenari gettato nel panico. Con telefonate spesso uguali, nelle quali si racconta che una figlia, o una nipote, si trovi in una grave difficoltà economica. E che abbia subito bisogno di soldi. Detto fatto, gli impostori si presentano a casa della vittima. E gli anziani, spesso confusi e terrorizzati, aprono la porta. E consegnano il denaro richiesto. Come accaduto recentemente a Civitavecchia e a Ladispoli. Per fortuna però, e per la bravura delle forze dell’ordine, in questi ultimi due casi la refurtiva è stata recuperata. E i malviventi assicurati alla giustizia.

Carabinieri finti, truffatori veri: ecco come depredavano gli anziani

Due truffe in poche ore. I ladri fermati sulla A1 dalla Polstrada

Due truffe a persone anziane consumete in poche ore. È avvenuto ieri a Civitavecchia, dove una 89 enne che vive sola, ha ricevuto una telefonata. Un finto impiegato delle poste, le ha detto a quel punto che la figlia della signora si trovava allo sportello dell’ufficio postale. E che aveva immediatamente bisogno di 30 mila euro da versare. Altrimenti sarebbe andata nei guai. Detto fatto, un secondo complice suonava alla porta di casa dell’anziana pochi minuti dopo. Mentre la donna veniva ancora intrattenuta al telefono. Per evitare che potesse ripensarci. O chiamare qualche parente per chiede consiglio. Così, la vittima ha aperto la porta. E si è trovata davanti un finto postino, vestito di tutto punto. Pronto ad esigere e prendere il malloppo.

I controlli e l’arresto

Una volta in possesso della refurtiva, i truffatori si sono immessi in autostrada, sulla A1 verso Napoli. Qui però, sono stati fermati con la loro 500L per un controllo di routine. I Poliziotti della sottosezione di Cassino hanno visto gli uomini molto nervosi, e quindi hanno approfondito la perquisizione. Anche perché nel frattempo, l’anziana rapinata aveva avvisato un parente dell’accaduto. Ee era scattata la denuncia. Ebbene, all’esito delle verifiche, a bordo dell’auto dei due truffatori sono stati trovati ben 38 mila euro. Tra contanti e oggetti di valore. Frutto di due rapine, quella appunto all’anziana di Civitavecchia, e un’altra simile denunciata a Ladispoli.

Fuga finita dunque, e per i finti postini sono scattate le manette. Ora dovranno rispondere di diversi reati, tra i quali truffa, rapina, falsa identità e abuso della qualifica di pubblico ufficiale.