Turismo in ginocchio. Giorgia Meloni: ecco come farlo ripartire
Il turismo è in ginocchio. “Ci troviamo nel pieno di una emergenza economica e sociale che coinvolge tutta l’Italia, che è trasversale a quasi tutti i settori produttivi, ma il turismo è certamente tra quelli più penalizzati. È stato il primo a dover chiudere, non per il divieto di legge ma perché il divieto di spostamento di fatto cancellava i turisti e rischiava di essere l’ultimo settore a ripartire. Fratelli d’Italia ha chiesto da subito l’attivazione dello stato di emergenza per il settore. E lo abbiamo fatto dall’inizio dell’emergenza ma solo dalle parti di Palazzo Chigi non si erano accorti di questa necessità”. Lo ha detto il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, al convegno ”Emergenza Turismo” organizzato da FdI all’Hotel Crowne Plaza Rome-St. Peter’s di Roma con la partecipazione delle principali associazioni di categoria.
Convegno a Roma su “Emergenza Turismo”
Fratelli d’Italia ha presentato infatti ieri le sue proposte per far ripartire il Turismo, settore fortemente provato a seguito della diffusione del Covid. Il documento prevede misure volte alla tutela dell’occupazione come la proroga degli interventi di integrazione salariale. Misure urgenti per lavoratori stagionali. Reintroduzione voucher e riduzione del 50% fino al 30 settembre 2021 dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per ciascun lavoratore assunto dopo il 23 febbraio 2020 (anche a tempo determinato). E anche per ciascun lavoratore richiamato in servizio e non licenziato dopo un periodo di integrazione salariale.
FdI propone una serie di incentivi
Sono previsti incentivi tra i quali ricordiamo: Fondo indennizzo per le imprese. Cancellazione delle commissioni sui pagamenti Pos delle aziende del turismo. Cancellazione seconda rata Imu, estesa anche ai proprietari non gestori di strutture ricettive. Accanto alle tradizionali campagne di promozione sui mercati internazionali, Fratelli d’Italia propone una campagna straordinaria ”Italiani in Italia”. Che è dedicata a riportare nella nostra Nazione per turismo gli italiani che vivono da anni nel resto del mondo. Una platea potenziale di 50 milioni di persone, tra cittadini e oriundi di seconda e terza generazione.
Altra priorità per FdI è modificare il bonus vacanze attraverso un meccanismo che consiste nell’incentivare il turista a prolungare la sua permanenza in vacanza premiandolo con una notte gratuita di soggiorno ogni 2 notti prenotate, con le notti aggiuntive pagate direttamente dalla regione attraverso i 2,4 miliardi stanziati per il bonus vacanze. E non sotto forma di credito d’imposta, alla struttura ricettiva, all’albergatore, al B&B.