Turismo, Roma in crescita rispetto al Natale pre pandemia. Montagne e città d’arte prese d’assalto
Roma e Milano saranno piene di turisti durante le festività natalizie con prenotazioni in crescita rispetto a Natale 2019. A segnalarlo è Confindustria alberghi. Roma vede un dato sulle prenotazioni di oltre il 70% delle camere disponibili, in aumento del 5% grazie al 2% in più degli italiani. Ma soprattutto dall’incremento del 15% rappresentato dalla componente straniera, Usa, India e Spagna i primi mercati di riferimento. Il vero exploit è previsto a Capodanno con l’occupazione all’85%, in aumento del 3% rispetto sul 2019. Le strutture alberghiere della Capitale ospiteranno l’8% in più dei nostri connazionali e il 15% in più di stranieri provenienti soprattutto da Stati Uniti, Germania, India e Spagna. Bene anche l’Epifania con prenotazioni che al momento hanno raggiunto il 60% delle camere disponibili, in aumento tra del 5% rispetto al 2019.
Turismo in salita anche a Milano e al Sud
Risultati migliori rispetto al 2019 anche per Milano con un dato medio di camere prenotate pari al 50% e un picco nel periodo di Capodanno con prenotazioni che superano il 75% delle camere disponibili. Firenze pur con risultati migliori rispetto alla città meneghina (+65% il dato sulle prenotazioni) si mantiene stabile rispetto alle festività del 2019. Bene anche al Sud. Un esempio fra tutti Siracusa che nel corso delle prossime feste già vanta mediamente un 30% in più di presenze rispetto al 2019. Città e località limitrofe saranno soprattutto meta di viaggiatori stranieri di cui il 70% rappresentato da nazionalità extra Ue (Usa e Uk).
Piene anche la montagna e le città d’arte
Per le imminenti festività natalizie anche la montagna è letteralmente presa d’assalto da un mix di clientela italiana e straniera con oltre l’80% di camere già prenotate e il dato in costante crescita. A Natale le camere prenotate sono già prossime all’80%, Capodanno è praticamente sold out mentre si attestano intorno al 70% quelle per l’Epifania. Qui c’è una leggera flessione rispetto al 2019 causata dalla riduzione della clientela italiana rispetto al dato pre-covid. E’ quanto segnala Confindustria Alberghi. Bene anche le città d’arte che confermano il trend dei recenti ponti di Ognissanti e dell’Immacolata. Ci sono un 60% di camere prenotate e la conferma anche per le prossime festività di un fortissimo interesse da parte della clientela straniera, in particolare quella statunitense.
13 milioni gli italiani in vacanza
Un risultato importante figlio di un calendario particolarmente favorevole. Tutti i segnali fanno ben sperare in un superamento delle performance rispetto allo stesso periodo del 2019. Infine si apprende che sono 13 milioni gli italiani che hanno deciso di trascorrere almeno un giorno fuori casa durante le festività natalizie e di fine anno con un forte aumento del 13% rispetto alle intenzioni espresse lo scorso anno, quando le partenze erano state fortemente limitate dalle restrizioni per il Covid. Emerge da una indagine Coldiretti/Ixè per le festività di Natale dalla quale si evidenzia un deciso orientamento a rimanere in Italia, scelta quest’anno come meta dall’87% dei vacanzieri.