Ubaldo Manuali: chiesti 10 anni per il netturbino accusato di aver narcotizzato e violentato 3 donne

Ubaldo Manuali

Ubaldo Manuali, il netturbino ora 60enne accusato di aver narcotizzato e violentato tre donne, rischia 10 anni e 6 mesi di reclusione. È questa, infatti, la richiesta fatta dal pubblico ministero nel corso della requisitoria presso il Tribunale di Viterbo. L’uomo, con un’apparente vita tranquilla, nascondeva secondo le donne che lo accusano una realtà oscura: avrebbe adescato le sue vittime tramite i social, costruendosi un’immagine impeccabile e insospettabile, tanto da mostrare foto con il Papa per rafforzare la sua credibilità​.

Il modus operandi inquietante

Secondo l’accusa, il netturbino, approfittando della sua aria sensuale e della somiglianza con l’attore Keanu Reeves, avrebbe abusato di una donna di Capranica, una di Mazzano Romano, entrambe del viterbese, e un’altra di Alatri, in provincia di Frosinone.

Tutti e tre i casi seguono lo stesso schema. Manuali avrebbe invitato le donne a incontrarsi dopo una conoscenza virtuale, e durante questi appuntamenti le avrebbe drogate somministrando benzodiazepine o tranquillanti come il lormetazepam nei loro drink. Le vittime, intorpidite e senza la capacità di reagire, sarebbero state violentate mentre l’uomo le filmava e fotografava​.​ Il materiale poi sarebbe stato condiviso tra conoscenti, rendendo l’abuso ancora più grave.

Le testimonianze delle vittime

Nel processo presso il Tribunale di Viterbo, le vittime hanno testimoniato contro Manuali, sostenendo di non ricordare cosa fosse successo a causa degli effetti delle sostanze. Nonostante le giustificazioni ritenute “fuorvianti e prive di logica” da parte dell’imputato, le prove raccolte, tra cui foto e video sul suo telefono, sarebbero pesantissime​. Inoltre numero delle donne che si sono fatte avanti denunciando abusi simili è in aumento: si parla di almeno sette casi, tra cui quello di una madre e di sua figlia​.

Manuali aggredito in carcere

La vicenda ha avuto ripercussioni anche durante la sua detenzione. Dopo essere stato trasferito nel carcere di Roma Regina Coeli, Manuali è stato aggredito e picchiato da alcuni detenuti. Per questo motivo, gli sono stati concessi i domiciliari, aggravando ulteriormente il suo profilo pubblico e mediatico​.