Ultima ora, uomo attraversa il GRA e muore. Tanto spavento e traffico in tilt
Questa mattina attorno alle 05.50 si è verificato un gravissimo incidente sul GRA. All’altezza del chilometro 35, proprio in corrispondenza dello svincolo di via Prenestina. Un uomo infatti ha tentato di attraversare a piedi la carreggiata interna del raccordo. Cosa pericolosissima ed assolutamente vietata. Tra l’altro in un orario nel quale le prime luci dell’alba si sostituiscono all’oscurità della notte. Rendendo se possibile ancora più difficile la visibilità di eventuali ostacoli sulla carreggiata. E quell’ombra che attraversava deve essere apparsa all’improvviso come un incubo all’autista di un furgone. Che proprio in quell’attimo si trovava a percorrere esattamente quel tratto di strada. Così l’impatto è stato inevitabile, e l’incauto pedone è purtroppo morto sul colpo.
Inutile quindi il tempestivo arrivo dei soccorsi, di una ambulanza del 118 e dei tecnici dell’Anas. Che insieme alle Polstrada non hanno potuto far altro che prendere atto della situazione. E compiere i rilievi di rito previsti dalla legge. Ovviamente il conducente del mezzo è stato sottoposto ad accertamenti, per escludere che guidasse in stato di alterazione psicofisica determinato da eventuale assunzione di alcol o droga. E il traffico è stato deviato, con conseguenze pesantissime in tutto il quadrante sud est della città.
Traffico in tilt dopo l’incidente su tutto il GRA e le vie consolari
Dopo l’incidente mortale di questa mattina sul GRA all’altezza dello svincolo di via Prenestina nel quale ha perso la vita un uomo che aveva provato incautamente ad attraversare la carreggiata, il traffico è rimasto bloccato per diverse ore. E tutto il quadrante sud est della città è andato in crisi. Non solo il raccordo, ma anche le vie consolari dove le macchine sono state deviate si sono presto bloccate. Prenestina, Tiburtina, Nomentana e Casilina sono diventate così un inferno di auto. Peggio di quanto già non succeda gli altri giorni. E dopo lunghissime code e ingorghi colossali, soltanto ora la situazione starebbe tornando lentamente alla normalità.