Una Luna piena da record illumina Roma: il “Sistine-henge” tra cielo e storia (FOTO)

Luna piena e lunistizio
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Non è stata una Luna piena qualunque quella del 15 dicembre. Alta, luminosa e perfettamente allineata con il cuore di Roma, questa Luna ha offerto uno spettacolo tanto raro quanto affascinante. Non si trattava solo di un plenilunio: era la Luna più settentrionale che il nostro cielo vedrà tra il 2007 e il 2042, un evento conosciuto come lunistizio superiore.

Cos’è il lunistizio superiore?

Il termine “lunistizio” indica il momento in cui la Luna raggiunge la posizione più settentrionale o meridionale nel cielo rispetto all’equatore celeste, un parametro noto come declinazione. Durante un lunistizio superiore, il nostro satellite si trova al suo punto più alto, con un angolo massimo di 28,8 gradi rispetto all’equatore celeste. Questo fenomeno, legato al ciclo di precessione lunare di 18,6 anni, è raro e spettacolare.

Ieri la coincidenza tra il lunistizio e la fase di Luna piena ha regalato una visione unica, amplificata dallo scenario mozzafiato dell’Asse Sistino, una delle prospettive urbanistiche più suggestive della Città Eterna.

Luna e architettura: il magico “Sistine-henge”

La scena che si è dipinta all’alba del 15 dicembre è da togliere il fiato: la Luna piena si è trovata perfettamente allineata con l’antico Asse Sistino, il rettilineo che attraversa Roma da Via Depretis a Via Sistina e culmina con gli obelischi di Santa Maria Maggiore e Trinità dei Monti. Questo allineamento, individuato e studiato dagli astronomi Gianluca Masi(Virtual Telescope Project) e Giangiacomo Gandolfi (INAF), trasforma il percorso urbano in un vero e proprio “traguardo telescopico” naturale, dove la Luna sembra fondersi con l’architettura barocca della capitale.

Un fenomeno astronomico raro e carico di significati

L’Asse Sistino, concepito nel XVI secolo da Papa Sisto V e dall’architetto Domenico Fontana, non è orientato casualmente: il suo azimut di 307° punta verso Monte Mario, dove oggi sorge l’Osservatorio Astronomico di Roma. Questo straordinario allineamento non solo celebra il legame tra la città e il cielo, ma sembra rispecchiare anche l’orientamento originale della basilica paleocristiana di Santa Maria Maggiore, dedicata alla Vergine Maria e al suo simbolico riflesso celeste.

Luna e cultura: un dialogo tra scienza e storia

La spettacolare visione della Luna, immortalata nelle immagini di Masi e Gandolfi, è resa ancora più rara dalla frequenza del fenomeno. Un allineamento come questo si verifica appena qualche decina di volte ogni 18 anni, rendendolo un appuntamento imperdibile per gli appassionati di astronomia e storia. A dimostrare l’antico interesse per questo straordinario connubio tra cielo e architettura, una incisione barocca del 1696 raffigura l’obelisco dell’Esquilino come uno strumento astronomico per tracciare i movimenti lunari.

Un evento che incarna la magia di Roma

Il “Sistine-henge” è molto più di un fenomeno astronomico: è un simbolo del dialogo tra la grandezza della natura e il genio umano, tra la Luna e l’eternità di Roma. Questi momenti, così rari e carichi di significato, ci ricordano quanto il passato e il presente possano incontrarsi in uno spettacolo che va oltre la semplice osservazione. Già lo scorso 13 aprile erano state ottenute alcune spettacolari immagini di questo allineamento, anche se non con la luna piena.

Se ve li siete persi, non temete: Roma saprà sempre regalarvi emozioni uniche, ma uno spettacolo come questo non tornerà prima del prossimo ciclo lunare di 18,6 anni. Intanto, è possibile godersi le spettacolari foto scattate dall’astronomo Gianluca Masi, sia ad aprile che ieri.